"L'obiettivo della Regione Friuli Venezia Giulia è quello di accompagnare con uno specifico sviluppo informatico le tre grandi riforme in atto in regione: quella sanitaria, quella dedicata agli Enti locali ed il Piano di sviluppo per le politiche industriali".
Trieste, 2 set - "Con il Programma ERMES stiamo di fatto avviando la seconda fase di 'Go on FVG', promosso lo scorso maggio", ha osservato oggi la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani nel corso della conferenza stampa per illustrare gli ultimi risultati raggiunti per la concretizzazione dell'infrastruttura a banda larga in regione.
"L'obiettivo della Regione, ora - hanno confermato Serracchiani e l'assessore regionale Paolo Panontin - è quello di accompagnare con uno specifico sviluppo informatico le tre grandi riforme in atto in regione: quella sanitaria, quella dedicata agli Enti locali ed il Piano di sviluppo per le politiche industriali".
Secondo Panontin si tratta "di un lavoro importante, difficile e 'sfidante' per Insiel", senza peraltro dimenticare l'impegno per la crescita digitale complessiva del tessuto socio-economico regionale, i settori della scuola, dell'Università e della ricerca, le start-up industriali. Per Insiel si tratta di "una nuova stagione, all'insegna della discontinuità", ha commentato lo stesso Panontin: "un segnale che troverà ora ulteriore conferma con il nuovo Piano industriale 2014-2017 di Insiel, al quale la Regione sta fornendo le proprie linee guida per strutturare al meglio la macchina".
Ma "la tappa più ambiziosa", ha evidenziato Serracchiani resta comunque la complessiva applicazione in Friuli Venezia Giulia dell'Agenda Digitale Europea, "per essere veramente al passo con l'Europa". Dunque, entro il 2020, garantire a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia connessioni con una velocità di almeno 30 megabyte (MB) e per il 50 per cento della popolazione la possibilità di stipulare contratti per velocità fino a 100 megabyte.
"Vogliamo mettere tutti i cittadini della nostra regione, le imprese, la Pubblica Amministrazione nelle condizioni di sfruttare la carta dell'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, per crescere e far aumentare il Prodotto Interno Lordo (PIL) regionale", ha dichiarato Serracchiani.
ARC/RM
