La Giunta Regionale


17.03.2014 12:36

AGENDA DIGITALE: RIUNITO IL COMITATO PARITETICO REGIONE-TELECOM

Trieste, 17 mar - Primo incontro a Trieste del Comitato tecnico paritetico per il Check-up digitale, costituito fra Regione Friuli Venezia Giulia e Telecom Italia, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda Digitale europea. Nell'occasione i rappresentanti di Regione e Insiel, con il coordinamento dell'assessore Paolo Panontin, hanno illustrato lo stato di attuazione del programma Ermes per lo sviluppo della banda larga sul territorio regionale. Gli esperti di Telecom Italia, guidati da Oscar Cicchetti, responsabile Progetti speciali del Gruppo, hanno dimostrato grande interesse per la rete pubblica in corso di realizzazione e in particolare per la possibilità di utilizzare le fibre ottiche regionali al fine di fornire connettività a banda larga in aree a divario digitale, sia su linee fisse tramite le proprie centrali telefoniche, che in mobilità.
In proposito la Regione definirà le procedure necessarie per l'acquisizione delle quote di capacità trasmissiva che saranno messe a disposizione del mercato. I rappresentanti di Telecom hanno quindi illustrato il "Rapporto Italia Connessa 2013" e il Check-up digitale già iniziato in altre Regioni italiane e che, con la collaborazione della Regione e di Insiel, intendono svolgere nel 2014 per predisporre il "Rapporto Italia Connessa 2014", da completare a fine anno. L'indagine riguarderà una serie di indicatori relativi a dati socio-economici, di innovazione, di coperture TLC nonché di servizi digitali, correlati con i piani di sviluppo del Friuli Venezia Giulia e con le direttive per il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda Digitale. L'assessore Panontin ha concluso i lavori del primo incontro rilevando che "il processo di digitalizzazione è ormai globale e ineluttabile in quanto riguarda ogni settore della Pubblica Amministrazione e tutti i rapporti che i cittadini e le imprese sono tenuti a intrattenere con essa". "Una rete pubblica ad alte prestazioni e capillarmente diffusa sull'intero territorio, anche nelle zone più marginali - ha detto - è la migliore risposta che la Regione può dare alle zone in divario digitale, in quanto stimola la diffusione della cultura digitale e la domanda di nuovi servizi on line che la Pubblica Amministrazione dovrà fornire". ARC/Com/PPD