La Giunta Regionale


07.02.2014 18:33

MALTEMPO: VITO-PANONTIN CON SINDACI E GESTORI ENERGIA ELETTRICA

Amaro, 07 feb - L'esigenza di un'ulteriore ottimizzazione degli interventi e di un maggior coordinamento con i gestori dei servizi essenziali (energia elettrica in particolare) sono i punti fermi che sono emersi oggi ad Amaro al termine dei due incontri che gli assessori regionali all'Ambiente ed all'Energia, Sara Vito, ed alla Protezione civile, Paolo Panontin, hanno avuto con i gestori del sistema elettrico (Enel, Terna, Idroelettrica Valcanale, Secab ed Idroelettrica Fornese), il prefetto di Udine Delfina Raimondo, i sindaci della Montagna friulana, i consiglieri regionali Marsilio, Revelant, Sibau, Tondo e Zilli, ed i commissari delle due Comunità montane di Carnia e Gemonese-Val Canale-Canal del Ferro, a seguito dell'eccezionale ondata di maltempo che di fatto ha colpito l'alta provincia udinese dal 31 gennaio al 5 febbraio scorso. "Una situazione eccezionale che rischia però di diventare consuetudine", ha osservato l'assessore Vito e che dunque deve vedere da subito una nuova collaborazione ed una più completa sinergia per fronteggiare per affrontare queste emergenze e per poter offrire con continuità servizi essenziali alle comunità, che negli scorsi giorni, esattamente il 31 gennaio (dalle 4.14 del mattino) ha visto circa 14.000 utenze elettriche disalimentate, soprattutto a causa di caduta alberi sulle linee o dell'esteso fenomeno di formazione dei cosiddetti "manicotti" gelati sui conduttori (il servizio è stato ristabilito per circa 12 mila utenze nella nottata dell'1/2). Una situazione dovuta a particolari condizioni meteo ma anche alle estese precipitazioni nevose registrate: come ha ricordato infatti l'assessore Panontin, in alcune località della montagna friulana, nei due giorni di fine gennaio ed inizio febbraio sono caduti anche l'82 per cento (è il caso, ad esempio di Cave del Predil) di tutta la neve che mediamente viene registrata nel corso di un inverno. Una neve comunque del tutto particolare, molto umida e pesante, che ha collassato numerose piante di grandi dimensioni, non "supportate", causa il clima non particolarmente rigido, da una forte stabilizzazione nel terreno, poco gelato. Ad oggi, è stato sottolineato dalla Regione, una del tutto sommaria stima approssimativa dei primi danni ammonta a quasi 1 milione di euro, ma, viene confermato, si tratta ancora di prime ipotesi, mentre Enel, nella provincia di Udine, ha confermato una stima di circa 1,5 milioni di euro di danni. La Regione, hanno dichiarato oggi Panontin e Vito, accanto allo stanziamento di 4 milioni di euro approvato oggi dalla Giunta sul Fondo Imprevisti, che andranno a dotare di nuove risorse la Protezione civile, andrà comunque ad affrontare questo tipo di emergenze prevedendo nell'immediato la presenza dei gestori di energia elettrica nella Sala operativa della stessa Protezione civile di Palmanova, proprio nell'intento di affrontare eventuali prossime emergenze in modo coordinato ed istantaneo. Sarà poi messo a punto un "protocollo operativo" per la gestione delle emergenze con gli enti preposti a questi servizi essenziali (in primis, energia elettrica e telefonia). E' poi in corso il completamento di una dorsale regionale a microonde per garantire una copertura telefonica alternativa in caso di caduta delle linee e si pensa di rafforzare la dotazione mezzi della Protezione civile di autocarri scarrabili in grado di caricare gruppi elettrogeni d'emergenza. Panontin e Vito hanno infine confermato che la Giunta regionale intende presentare un testo di legge (sulla base di una proposta già formulata dai consiglieri regionali Marsilio e Revelant) per l'allargamento delle fasce di rispetto ed il taglio di alberi in prossimità delle linee elettriche: per Enel, che ha registrato nei giorni passati nel 90 per cento delle interruzioni un danno dovuto proprio alla caduta di fusti sulla linea, e per Terna un più ampio ed articolato intervento sulla fasce di rispetto delle linee risolverebbe la gran parte dei problemi. Oggi comunque Enel ha confermato alla Regione che i clienti che hanno registrato l'interruzione della corrente elettrica nelle proprie abitazioni riceverà automaticamente in bolletta un indennizzo automatico, che per questa emergenza ammonta a complessivi 1,7 milioni di euro. ARC/RM