La Giunta Regionale


20.12.2013 

RIFORMA DELLE PROVINCE: PANONTIN, PRIVILEGIARE IL BENE COMUNE RISPETTO A QUELLO PERSONALE

Trieste, 20 dic - "Non sono interessato a scendere in polemica su un tema così importante come quello delle riforme istituzionali, al centro della ripresa dell'Italia e, quindi, anche del Friuli Venezia Giulia, per placare un seppur comprensibile nervosismo o preoccupazione personale". Intervenendo in merito alla riforma del sistema elettorale dell'Ente Provincia, recentemente presentata al CAL-Consiglio delle Autonomie Locali, l'assessore regionale Paolo Panontin precisa che "non è la Riforma in assoluto ma rappresenta un passaggio necessario di un percorso più complesso, delineato nelle linee guida sul riordino del sistema Regione-Autonomie locali di cui si è ampiamente discusso nei mesi passati e che disegna una nuova architettura istituzionale per questa Regione".
"Le linee guida - afferma Panontin - contenevano ampie anticipazioni del testo sulla legge elettorale e su quella statutaria, eppure erano state accolte dal CAL con interventi di approvazione quasi unanime. Molti di quanti hanno votato contro l'intesa, si erano espressi favorevolmente sulle linee guida. Mi sembra chiaro, allora, che siano prevalse logiche di pura appartenenza politica. Più che un Ente inutile - sottolinea l'assessore alle Autonomie locali - ho la preoccupazione che il CAL si trasformi in una replica del Consiglio regionale". In chiusura, tuttavia, Panontin sostiene di sentirsi confortato da come il ministro Delrio, che porta avanti la riforma a livello nazionale, "venga attaccato nello stesso modo dai suoi detrattori, addirittura con le stesse argomentazioni". "Voglio però ricordare - evidenzia l'assessore - che la richiesta che i cittadini ci hanno fatto è chiara come il sole e costituisce per noi un mandato forte: non è il momento di avere paura di cambiare, dobbiamo anzi lavorare assieme, assumere uno spirito costituente e soprattutto guardare al futuro di questo Paese e di questa Regione, pronti anche a sacrificare la nostra, pur legittima, ambizione personale". ARC/Com/RED