AUT. LOCALI: PANONTIN SU BOCCIATURA DECRETO MONTI DA PARTE CONSULTA
Trieste, 4 lug - "La bocciatura del Decreto Monti da parte
della Consulta era da me attesa e quindi non rappresenta affatto
una sorpresa. Il percorso di riforma regionale non subirà per
questo una battuta d'arresto ma ovviamente la decisione apre
nuovi scenari e comporta la necessità di procedere con una sorta
di 'Piano B' o piano di riserva che avevo già preventivato
proprio alla luce della convinzione sulla mancata legittimità
costituzionale del Decreto Monti". "I quesiti posti alla Corte erano molteplici", segnala in sua
nota l'assessore allea Funzione pubblica e alle Autonomie locali
Paolo Panontin. "Vedremo quindi al momento della pubblicazione
della sentenza se la Corte darà risposte puntuali o se la
decisione si limiterà a dichiarare illegittima la riforma perché
attuata per decreto anziché con legge costituzionale". "I livelli di riforma e quindi i percorsi a questo punto si
separano: uno riguarderà il superamento delle Province da attuare
con legge costituzionale attraverso le modifiche dello Statuto di
Autonomia - osserva l'assessore - mentre la riforma dei Comuni e
la disciplina della gestione associata delle funzioni e dei
servizi rientrerà nel quadro della Legge di Autonomia e quindi
nella potestà primaria in materia legislativa della nostra
Regione. "Nell'incontro di domani a Venzone ("La Regione e i Comuni
cardini dell'autonomia del Friuli Venezia Giulia" - ore 17.30,
sala consiliare del Municipio di Venzone) anticiperò i termini
del processo di riforma attuabile a Costituzione e Statuto
invariati", conclude l'assessore Panontin.
ARC/Com
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