Sicurezza: Roberti, nuovi criteri per fondi a Comuni fuori Uti
Pordenone, 31 mag - "Nell'assestamento di bilancio reperiremo
ulteriori risorse per venire incontro ai Comuni penalizzati dal
mancato ingresso nelle Uti. Inoltre, detteremo nuovi criteri ed
eventualmente redigeremo un nuovo bando per garantire che, su
tutto il territorio regionale e non solo appannaggio delle
amministrazioni che fanno parte delle Unioni territoriali
intercomunali, vengano date adeguate risorse per la sicurezza".
È in questo modo che l'assessore alle Autonomie locali del Friuli
Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, intende superare le
penalizzazioni subite dai Comuni che non hanno aderito alle Uti.
In particolare, Roberti illustra quali saranno le prossime azioni
dell'Esecutivo per porre fine all'iniquità cui sono sottoposte le
amministrazioni locali.
"Mentre qualcuno continua a sostenere che ogni forma di
penalizzazione per i Comuni non aderenti alle Uti sia stata già
rimossa - spiega Roberti - la prima gatta da pelare che mi sono
ritrovato sulla scrivania è quella relativa al programma
regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza
2018". L'atto, che è stato approvato dalla Regione il marzo
scorso, "con l'allora assessore Bolzonello presente alla riunione
della Giunta - precisa Roberti - prevedeva l'assegnazione di 15
punti a favore delle Uti contro i 5 per i Comuni fuori delle
Unioni. A ciò si sono aggiunti anche dei sistemi penalizzanti
sugli importi finanziabili".
A titolo di esempio, l'assessore mette in evidenza come una Uti,
con una dotazione organica fino ai 50 agenti, potrà ricevere
30mila euro per la straordinaria manutenzione degli impianti di
videosorveglianza. Al contrario, un Comune fuori dalle Unioni, ma
con lo stesso numero di operatori, potrà ricevere al massimo
solamente 15mila euro. "Questa - evidenzia Roberti - è
un'ingiustizia sotto molteplici aspetti, prima di tutto per i
cittadini che subiscono i tagli con una mancanza di sicurezza.
Inoltre, ciò penalizza le municipalità che liberamente hanno
scelto di non aderire al progetto della legge 26".
Roberti non manca di sottolineare come "gli errori presenti in
questa legge siano stati ripetuti fino all'ultimo giorno della
precedente amministrazione. Questo atto di Giunta non potrà
essere annullato per mancanza dei tempi tecnici".
L'assessore però indica come l'Amministrazione regionale intende
superare queste iniquità. "Il nostro impegno - evidenzia - sarà
quello di reperire nell'imminente assestamento di bilancio le
risorse con le quali rimediare rapidamente a questi errori
commessi dalla precedente Giunta. Inoltre, garantiremo con ogni
strumento a disposizione che, su tutto il territorio regionale,
vengano date adeguate risorse per la sicurezza, tema questo che
non può essere ad esclusivo appannaggio di chi aderisce alle Uti".
ARC/AL/fc
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