La Giunta Regionale


23.01.2024 18:30

Tagliamento: Scoccimarro, territori sicuri grazie a nuove soluzioni

L'assessore Scoccimarro ha sottolineato l'importanza dell'utilizzo di solidi modelli di simulazione e gestione e di una costante partecipazione di cittadini e portatori di interesse.

Trieste, 23 gen - "Sul pluridecennale problema della messa in sicurezza del Tagliamento questa Amministrazione regionale ha deciso di non gettare la palla in tribuna come invece è sempre stato fatto nel passato dalla politica per paura di perdere consensi. Stiamo ragionando su nuove soluzioni sulla base di solidi modelli di simulazione e gestione che puntano a proteggere le persone e a tutelare l'ambiente unico attraversato da questo fiume. Un percorso che porteremo avanti ascoltando costantemente i cittadini e i tanti portatori di interesse".

Lo ha affermato oggi in Consiglio regionale l'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro.

"Le conseguenze di fenomeni climatici estremi sempre più presenti non lasciano più tempo a prese di posizione strumentali - ha sottolineato Scoccimarro -. Non c'è più spazio neppure per campanilismi e approcci ideologici, ma è venuto il momento di mettere in campo politiche in grado di avere effetti positivi nel breve come nel lungo termine".

"Già nella precedente legislatura abbiamo gettato le basi per affrontare il tema Tagliamento con lucidità. Per la prima volta nella storia - ha ricordato l'assessore - ci siamo riuniti infatti con tutti i sindaci del bacino idrografico del fiume per presentare le opere necessarie con la massima trasparenza e con la volontà di procedere insieme verso la progettazione delle misure necessarie. Misure concordate con la Regione Veneto e l'Autorità di distretto delle Alpi Orientali a tutela delle popolazioni, delle infrastrutture, dell'economia e dell'ambiente".

"Era ipotizzabile sin dal 2012 che il ponte/traversa di Pinzano, con costo stimato allora di circa 39 milioni di euro, non potesse, da solo, garantire la sicurezza della bassa pianura. Gli interventi previsti già realizzati hanno contribuito ad evitare, lo scorso novembre, conseguenze tragiche per questo territorio. È sempre più evidente che solo una realizzazione corale a scala di bacino idrografico di queste opere può essere determinante per il nostro futuro".

Nel corso della seduta della IV Commissione è stato spiegato in modo esaustivo dai vertici dell'Autorità di distretto e dai tecnici della Regione che gli studi elaborati dal tavolo tecnico dell'Autorità e delle due Regioni hanno consigliato una modifica al Piano gestione rischio alluvioni (Pgra) prevedendo interventi lungo tutto il Tagliamento, in un'ottica di gestione integrata dell'intero corso del fiume.

"Quanto sarà progettato e successivamente attuato a monte e nella parte centrale del fiume concorrerà certamente - rimarca Scoccimarro - a evitare possibili e tragiche conseguenze dei fenomeni climatici estremi".

Secondo i responsabili dell'Autorità di distretto un'alluvione causata dal Tagliamento, simile a quella verificatasi nel 1966, finirebbe per costare circa 5 miliardi di euro. Di questi, il danno ambientale, in un'area del Friuli Venezia Giulia caratterizzata da una trentina di zone tutelate, ammonterebbe a 1 miliardo di euro.

"Proprio per ribadire la necessaria coesistenza di diverse opere lungo l'intero corso del Tagliamento e per non favorire una determinata comunità rispetto alle altre, insieme all'Autorità di distretto e la partecipazione straordinaria del viceministro Gava, abbiamo deciso di calendarizzare tre incontri informativi sul territorio che si terranno il 12 e 13 febbraio a Latisana, Varmo e a Colloredo di Monte Albano nel corso dei quali - ha concluso l'esponente della Giunta Fedriga - sarà affrontato anche il tema dei progetti per il ponte Dignano/Spilimbergo". ARC/RT/gg