La Giunta Regionale


24.11.2023 13:27

Ambiente: Scoccimarro, su opere Tagliamento massima condivisione

Oggi l'incontro coi sindaci per presentare la proposta tecnico scientifica
Udine, 24 nov - "Proficuo e costruttivo l'incontro con gli amministratori comunali i cui territori sono interessati dal passaggio del fiume Tagliamento che ho voluto organizzare oggi all'insegna della massima trasparenza e con la volontà di procedere con la migliore condivisione per quel che attiene le opere necessarie da eseguire, concordate con l'Autorità di bacino, a tutela delle popolazioni, delle infrastrutture, dell'economia e l'ambiente".
Così, questa mattina l'assessore alla Difesa dell'ambiente del Friuli Venezia Giulia Fabio Scoccimarro che all'auditorium Comelli, nella sede di Udine della Regione, ha presentato ai sindaci la proposta tecnico-scientifica per mettere in sicurezza il grande fiume. All'incontro ha preso parte anche il viceministro all'Ambiente, Vannia Gava.
"Il primo mandato in Regione, la scorsa legislatura, è servito a gettare le basi progettuali e politiche per affrontare una questione da troppo tempo irrisolta - ha esordito l'esponente dell'Esecutivo -. Le conseguenze dei cambiamenti climatici, sempre più evidenti, non lasciano più tempo per prese di posizione strumentali. Né c'è spazio per campanilismi ed egoismi, ma solo per politiche di lunga visione".
"Per la prima volta nella storia ho voluto riunire tutti i sindaci, e quindi i territori del bacino idrografico del Tagliamento, e presentare le opere necessarie - ha sottolineato Scoccimarro -. Nel corso degli ultimi 40 anni è cambiata non solo la sensibilità ambientale: la natura, infatti, ha dato più volte prova della propria forza, con eventi estremi sempre più violenti e ravvicinati. Pensiamo a Vaia e la mareggiata più recente che, per un paio d'ore di differenza tra la piena massima e il picco di marea, ha evitato l'allagamento di Lignano".
"Le divisioni saranno superate con la piena presa di coscienza del senso di comunità che ci consente di superare la cosiddetta 'sindrome nimby': con l'incarico di progettazione da 950mila euro finanziato dalla Regione, abbiamo chiesto, appunto, di trovare tutte le soluzioni, anche alternative, per definire le opere necessarie a garantire la sicurezza dell'intero bacino idrografico del Tagliamento" ha osservato l'esponente dell'Esecutivo, ricordando che "le analisi dovevano elaborare alternative alle opere ad alto impatto, come era stato per le casse d'espansione. Peraltro abbiamo, ad esempio, trovato più opere alternative alla traversa di Pinzano".
"Ieri, a Venezia, abbiamo concordato le modifiche al Piano di gestione del rischio alluvioni (Pgra). Il principio alla base è che solo una serie di opere integrate può garantire la sicurezza idraulica - ha fatto notare Scoccimarro -. Il ponte/traversa di Dignano, già finanziato per 39 milioni di euro, non è un'opera che sola può essere alternativa alla traversa di Pinzano, che singolarmente non era sufficiente per garantire la sicurezza".
"Non dimentichiamo i 18 milioni di euro di interventi di diaframmatura vari già effettuati a Latisana e il nuovo ponte. Esiste poi l'innovativa proposta di una riqualificazione rurale del medio corso, proprio nell'ottica della preservazione naturale e paesaggistica del Tagliamento. L'ipotesi è quella di un allagamento controllato di zone rurali agricole, che andranno ovviamente indennizzate, senza che vengano stravolti paesaggi e territorio".
"Non c'è più tempo da perdere - ha chiuso Scoccimarro, ringraziando i sindaci per la loro partecipazione al tavolo di oggi -. A inizio di questo mese di novembre le opere già realizzate hanno evitato danni, ma i fenomeni estremi sono sempre più frequenti e intensi. Le risorse non mi preoccupano: tra quelle straordinarie della nostra Regione (lo scorso assestamento è andato globalmente oltre il miliardo di euro) e quelle nazionali, reperiremo i fondi necessari a evitare tragedie come quella del 1966". ARC/PT/ma