La Giunta Regionale


20.02.2024 11:59

Ambiente: Scoccimarro, Trieste centro permanente difesa Mare Adriatico

Trieste, 20 feb - "Oggi si conclude la prima parte di un percorso che però l'Amministrazione regionale vuole portare avanti anche nei prossimi anni. È palese che le tematiche ambientali non abbiano confini e riguardino gli Stati e i territori a noi vicini. Eventuali criticità possono essere risolte, infatti, solo con un approccio transnazionale. Per questo nel prossimo futuro continuerà il dialogo con il Governo nazionale, in particolare con i ministri Pichetto Fratin e Musumeci, per far diventare questo progetto permanente e Trieste cuore di questa ambiziosa e lungimirante iniziativa".

Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro portando i saluti del governatore Massimiliano Fedriga alla conferenza conclusiva di Namirs (North Adriatic maritime incident response system), il progetto Italia-Slovenia-Croazia, coordinato dall'Iniziativa centro europea (Ince-Cei) e promosso in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia.

Al centro del meeting la realizzazione di un protocollo di primo intervento per affrontare al meglio incidenti ambientali potenzialmente disastrosi che possono verificarsi nell'Adriatico settentrionale: sversamenti di sostanze tossiche, fuoriuscite di idrocarburi, incendi e altre situazioni emergenziali.

"Quello coordinato brillantemente dall'Ince-Cei è stato un lavoro particolarmente ambizioso - ha sottolineato Scoccimarro -. Grazie alla sinergia internazionale sono state analizzate le modalità per fronteggiare problemi che, proprio per la loro rarità, richiedono un'adeguata preparazione e precise procedure operative".

"Se il mare può trasformarsi nel teatro di un disastro ambientale, lo stesso mare può altresì unirci nelle importanti attività di prevenzione. Ecco perché - ha aggiunto l'assessore - esercitazioni come quella dello scorso 20 novembre, alla quale abbiamo assistito, sono la dimostrazione concreta di quanto la cooperazione transfrontaliera sia necessaria per affrontare potenziali sfide che dovessero interessare l'Adriatico".

"La capacità di garantire risposte immediate a problematiche comuni è un punto di incontro fondamentale tra il Friuli Venezia Giulia e tutti gli altri enti e soggetti coinvolti. Per questo - ha concluso l'esponente della Giunta Fedriga - stiamo lavorando in particolare con i Ministeri dell'Ambiente e della Protezione civile e le Politiche del mare al fine di allargare l'adesione a questo progetto ad altre realtà interessate direttamente alla sicurezza del nostro mare, coinvolgendo anche altre Regioni italiane della sponda adriatica". ARC/TOF/pph