La Giunta Regionale


08.02.2024 14:12

Energia: Scoccimarro, revoca gare gas e stazione appaltante a Cafc

L'assessore ha spiegato ai sindaci i motivi del provvedimento
Udine, 8 feb - "Abbiamo proceduto alla revoca delle procedure di gara per l'affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas come forma di autotutela per tre motivi: il primo perché lo scenario attuale è molto diverso da quando sono state indette le procedure con i relativi requisiti di partecipazione alla gara; il secondo perché è mutato radicalmente il quadro geopolitico dell'energia; il terzo perché la Regione come caso del tutto singolare in Italia, avendo assorbito il ruolo delle Province, si è trovata nel dubbio legittimo se si potesse operare come controllore e come controllato".
Lo ha spiegato l'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente e Energia Fabio Scoccimarro alla platea di amministratori locali convenuti all'auditorium Comelli di Udine per un momento informativo sulla revoca di due procedure di gara per l'affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas nell'Ambito Territoriale Minimo Udine 1-Nord e nell'Ambito Territoriale Minimo Udine 3-Sud e sulla formalizzazione del ruolo di stazione appaltante in capo a Cafc spa.
Nel corso dell'incontro è stato sottolineato come con la riforma del 2014 la Regione abbia acquisito le competenze della allora Provincia di Udine che aveva avuto il ruolo di stazione appaltante delle due procedure di gara conferitele dagli Enti locali concedenti, ovvero dai Comuni compresi nella specifica territorialità delle gare.
Per superare la conflittualità del rapporto controllato/controllore era necessario individuare un soggetto che fungesse da stazione appaltante per la gestione delle procedure di gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale.
Scoccimarro si è rivolto ai rappresentanti dei Comuni spiegando che "è nella possibilità degli Enti locali demandare il ruolo di stazione appaltante individuando un Comune capofila, o la Provincia, o un altro soggetto già istituito, quale una società di patrimonio delle reti".
In merito alla scelta di Cafc, l'assessore ha ricordato che si tratta di una società a capitale interamente pubblico che ha per oggetto lo svolgimento della gestione delle risorse energetiche e di distribuzione del calore nonché l'acquisto e la distribuzione di gas metano, la produzione e la distribuzione di energia elettrica.
Cafc, in particolare, funge da gestore del servizio idrico integrato in quasi la totalità dei Comuni (114 su 115, solo Grado non fa parte della composizione societaria) appartenenti all'Ambito Territoriale Udine 1-Nord e all'Ambito Territoriale Udine 3-Sud.
"Per tali Comuni avere il medesimo referente per la gestione del gas e dell'acqua rappresenterebbe un indubbio vantaggio" ha fatto notare Scoccimarro. ARC/EP/al