La Giunta Regionale


16.01.2024 16:42

Ambiente: Scoccimarro, previsti altri 9 mln per smaltimento amianto

Trieste, 16 gen - "Le linee contributive per lo smaltimento e la rimozione dell'amianto ad oggi attivate dalla Regione sono rivolte a Comuni, privati, imprese (anche cessate), associazioni e parrocchie, con uno stanziamento complessivo di 15.675.568,40 euro. L'obiettivo verrà mantenuto prevedendo un pacchetto di poco più di 9 milioni di euro fino al 2025 per chiudere l'intera mappatura nel prossimo triennio".

Lo ha comunicato oggi in sede di IV Commissione del Consiglio regionale l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, illustrando le attività in corso da parte dell'Amministrazione per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dalle coperture.

L'esponente della Giunta ha ricordato che già a partire da luglio 2019 la Regione ha intrapreso una campagna di ricognizione delle coperture in cemento amianto, con l'utilizzo di immagini ad alta definizione rilevate da drone. "Il progetto - ha reso noto Scoccimarro - si è concretizzato con la mappatura su 25 Comuni, interessando oltre il 50 percento degli abitanti del Friuli Venezia Giulia. È stata avviata una sperimentazione su cinque comuni (Lignano, Andreis, Torviscosa, Muggia e Staranzano) al fine di stabilire l'utilizzo di una metodologia di mappatura meno onerosa, attraverso l'utilizzo di una rete neurale per la classificazione di 'immagini iper spettrali tele rilevate' che ha dato ottimi risultati (ad oggi sono censiti circa 15.000 punti). Si prevede pertanto di ampliare la mappatura nei restanti comuni entro il prossimo triennio. Sono 12.000 gli interventi di bonifica effettuati tra il 2018 e il 2022, che hanno comportato la rimozione di 14.000 Matrici compatte di amianto (Mca)".

Specifiche linee guida finalizzate alla micro raccolta di amianto da parte dei Comuni e dei proprietari di edifici di civile abitazione, come ha sottolineato Scoccimarro, sono state approvate dalla Giunta regionale alla fine del 2019, così come le linee guida per la segnalazione, la tracciabilità e la valutazione dello stato di conservazione e di pericolosità di manufatti contenenti amianto. "Entrambi i documenti sono stati sottoposti a un'apposita revisione e nuovamente approvati nel giugno 2023 - ha reso noto l'assessore - , mentre lo scorso dicembre è stata approvata in via preliminare la revisione del Piano regionale amianto che è stato inserito all'interno del Piano dei rifiuti speciali.

Per quanto riguarda la richiesta di inserire tra i beneficiari di contributi per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto anche i proprietari di edifici industriali locati, il rappresentante dell'Esecutivo regionale ha indicato che "sarà cura del servizio valutare la modifica del regolamento con cui si prevedono già oggi dei contributi anche per gli stabili sedi di imprese cessate. Si potrebbe dunque estendere tale ipotesi anche per i capannoni locati. Non si ritiene necessario tuttavia agire sul regolamento inerente ai contributi alle aziende, perché in esso le modalità di contribuzione sono diverse a seconda della tipologia delle imprese (micro, piccola o grande). Per tale ragione si sta verificando con l'ufficio legislativo della Regione se tale modifica del regolamento comporti o meno la necessità di un'integrazione anche normativa". ARC/PAU/gg