La Giunta Regionale


21.12.2022 17:26

Ambiente: Scoccimarro, impegno per tutela arenile di Lignano


Udine, 21 dic - "Nell'ultimo periodo si è lavorato molto sul fronte del monitoraggio e della tutela delle nostre coste in particolare con i dragaggi, un settore che siamo riusciti finalmente a sbloccare, dopo le difficoltà di intervento iniziali non dovute alla Regione, che è sempre stata efficiente con fondi e personale. Proprio recentemente l'Avvocatura generale dello Stato ha formulato il parere di massima sull'ambito di applicazione delle disposizioni che regolano queste operazioni e ribadito la competenza della Regione esclusivamente in laguna sulla regolamentazione dei movimenti dei sedimenti. Anche sulla base di questo provvedimento la Regione ha previsto futuri interventi. Nel 2023 saranno destinati oltre 10 milioni di euro alle operazioni di dragaggio, manutenzione e infrastrutturazione portuale".
Lo ha sottolineato l'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro intervenuto questo pomeriggio a un incontro organizzato con i tecnici e i portatori di interesse nel municipio di Lignano Sabbiadoro al fine di fare il punto sulla programmazione dei dragaggi e degli interventi a tutela dei canali e della spiaggia.
Dall'incontro è emersa la volontà di istituire un tavolo tecnico che predisponga uno studio di fattibilità sugli interventi di tipo strutturale che potranno essere realizzati per la tutela dell'arenile di Lignano. "Superati i problemi burocratici che caratterizzano la materia - ha sottolineato l'assessore - vi è la disponibilità della Regione a valutare le ipotesi progettuali che saranno avanzate anche al fine poi di individuare i percorsi di finanziamento".
L'assessore ha anche ricordato la sperimentazione in corso a Lignano con una tipologia innovativa di intervento per fare fronte alle mareggiate. Si è inserita, è stato spiegato dall'assessore, una barriera fisica nell'arenile utilizzando direttamente la sabbia presente in loco che viene avvolta in grandi teli di "tessuto non tessuto": il sistema ha la funzione di rompere le onde assorbendone l'energia e consentire che durante le mareggiate nella parte posta verso monte la sabbia si accumuli invece che essere portata via.
"L'obiettivo finale - ha aggiunto l'esponente della Giunta regionale - è quello di ridurre l'erosione della costa che spesso viene danneggiata con le sciroccate autunnali e invernali. Quest'anno, quindi, invece di realizzare un intervento mediante posa di sacconi riempiti di sabbia come negli anni passati, abbiamo deciso di effettuare questa sperimentazione che dovrebbe dare maggior garanzia di resistenza e di durata".
L'assessore Scoccimarro ha voluto poi rimarcare come sia "stato anche predisposto un attento piano di monitoraggio per verificare l'efficacia dell'intervento". I frangiflutti realizzati (l'opera è costata complessivamente circa 250mila euro) con la sabbia locale (quindi a chilometro zero) verranno rimossi ad aprile per consentire il normale uso dell'arenile. ARC/LIS/ma