La Giunta Regionale


19.01.2024 16:25

Salute: Riccardi, il Polo sociale di Azzanno Decimo va replicato

L'assessore: rappresenta un modello per integrazione socio-sanitaria
Azzano Decimo, 19 gen - "L'integrazione socio-sanitaria è una delle leve fondamentali con le quali riuscire in futuro a dare risposte sempre più adeguate ai bisogni di salute delle persone. Sarà sempre più importante fornire risposte in termini socio-sanitari in modo capillare sui territori. La scelta fatta dal Comune di Azzano Decimo di concentrare nel nuovo Polo sociale tutti i servizi di welfare socio-sanitario guarda sicuramente avanti e costituisce un modello di organizzazione che potrà essere replicato sui territori della regione, poiché intercetta bisogni socio-sanitari che andrebbero a finire negli ospedali generando inappropriatezza, lunghe attese e le difficoltà che oggi la sanità vive in particolare davanti alla grande carenza di personale e di professionisti".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali, Riccardo Riccardi, intervenendo all'inaugurazione del Polo sociale di Azzano Decimo, alla presenza anche del sindaco Massimo Piccini e dei vertici dell'Ambito dei Comuni del Distretto del Sile Meduna. Il nuovo "hub della salute", nato da una riorganizzazione degli spazi del Centro diurno accanto alla sede dei Servizi sanitari, ospiterà oltre agli uffici dei Servizi sociali, un Centro famiglie, un Centro per la terza età, un Punto servizi per le disabilità, uno Sportello psicologo dedicato alle famiglie e spazi dedicati a gruppi di volontariato attivi all'interno delle azioni promosse dal servizio sociale.
"Saluto con grande soddisfazione questo modello - ha proseguito Riccardi - che è frutto della collaborazione tra la Regione, i Comuni e l'Azienda sanitaria del Friuli occidentale. Si tratta di un'esperienza che va riproposta in altre aree territoriali che siano omogenee e che contino alcune decine di migliaia di abitanti in maniera che i cittadini nel momento in cui hanno un bisogno o una difficoltà, che non è detto sia propriamente sanitaria, abbiano un luogo adeguato in cui poter trovare le risposte e le soluzioni migliori ai problemi di quel momento".
"Una scelta da approfondire - ha ribadito l'assessore - e da implementare in una distribuzione territoriale coerente con i bisogni di salute di una società che avrà una popolazione molto diversa. Gli studi e le proiezioni ci dicono che in Friuli Venezia Giulia nei prossimi vent'anni - ha precisato Riccardi - ci saranno oltre centomila residenti in meno. Tra questi uno su due sarà over65 e ci saranno circa 10 mila diciottenni in meno; inoltre, nella fascia giovanile sotto i 16 anni, un ragazzo su tre sarà coinvolto in situazioni di esclusione sociale. E' chiaro dunque che i bisogni legati alla salute cambieranno molto, presentando una richiesta sempre maggiore di integrazione socio-sanitaria sui territori. L'esperienza avviata oggi con il Polo sociale di Azzano Decimo - ha concluso l'esponente della Giunta - ha il merito di essere lungimirante e di anticipare questi fenomeni cercando di dare già le risposte più adeguate". ARC/LIS/al