Ok anche a ddl Roberti con disposizioni urgenti su Enti locali
Udine, 27 apr - Il Consiglio delle Autonomie locali ha espresso
intesa unanime al disegno di legge della giunta regionale
concernente "Misure urgenti per far fronte all'emergenza
epidemiologica da Covid-19 in materia di demanio marittimo e
idrico", illustrato dall'assessore al Patrimonio, Sebastiano
Callari.
La norma si compone di pochi articoli il cui nucleo prevede la
proroga, fino al 31 dicembre 2033, delle concessioni già scadute
per l'utilizzo di demanio marittimo (spiagge e marine).
"Si tratta - ha spiegato Callari - di aspetti antichi legati alla
normativa europea e alla direttiva Bolkestein, nei confronti
della quale il nostro Paese si è espresso con proroghe tecniche
che non hanno però risolto definitivamente la situazione. La
Regione ha invece tutto l'interesse a dare certezza di diritto".
"Purtroppo - ha aggiunto ancora l'assessore - Regioni come
Veneto, Liguria e Toscana, a seguito dell'applicazione diretta
della norma statale, hanno dovuto affrontare contenziosi al Tar,
con esiti contrastanti da territorio a territorio. Ad oggi
l'unica amministrazione che ha redatto una norma al riguardo è la
Sicilia e, parzialmente, l'Abruzzo. Da ultimo, il Comune di Bari
ha emanato una delibera di applicazione della legge che, in
quanto atto amministrativo, è impugnabile davanti al Tar. Noi
abbiamo scelto la strada della norma, eventualmente impugnabile
dallo Stato, mentre ogni questione a monte dovrà essere trattata
direttamente dal Governo con l'Unione europea, avendo in
considerazione anche l'attuale stato di emergenza e crisi
economica".
Una volta che il Consiglio regionale avrà approvato la norma,
l'amministrazione avrà tempo un anno per svolgere gli adempimenti
con i quali concedere la proroga; nel frattempo, le pratiche in
scadenza saranno automaticamente prorogate di un anno anche in
assenza di domanda dei concessionari. Le proroghe saranno
concesse nel rispetto di quanto previsto da un Regolamento che la
giunta regionale dovrà emanare entro 90 giorni dalla
pubblicazione della legge.
"Visto il momento di emergenza - ha concluso Callari - la giunta
ha deciso anche di prorogare di un mese il termine di pagamento
dei canoni attuali, che viene quindi spostato al 30 novembre di
quest'anno".
Il Consiglio delle Autonomie locali ha poi affrontato il disegno
di legge presentato dall'assessore alle Autonomie locali,
Pierpaolo Roberti, inerente "Disposizioni urgenti in materia di
enti locali, funzione pubblica".
Il dibattito si è soffermato in particolare sulla parte del testo
normativo che prevede l'obbligo, per gli Enti locali, di
segnalare le risorse concertate per il 2020 e non ancora
impegnate; qualora tali risorse non possano essere spese entro il
31 dicembre dell'anno, a causa del rallentamento delle procedure
a seguito dell'emergenza, le stesse saranno restituite alla
Regione che si impegna a riprogrammarle a favore degli enti
locali sull'annualità successiva, con garanzia di
rifinanziamento.
Come ha spiegato Roberti "la norma si ispira ad un principio di
leale collaborazione tra Regione e Comuni in un momento di grave
difficoltà, rispetto al quale la Regione ritiene prevalente la
necessità di mettere in circolo liquidità in tempi rapidi per
rispondere alla crisi. La nostra stima - ha precisato Roberti - è
che si possano liberare in questo modo circa 5,6 milioni di euro".
In caso di mancata comunicazione della spesa o di mancato impegno
della stessa, gli interventi verranno revocati. Su quest'ultimo
punto alcuni Comuni hanno chiesto un ammorbidimento della
disposizione. Roberti ha inoltre annunciato un emendamento alla
norma - che sarà presentato in Aula - per agire sui tributi
locali. Sul punto, il Cal ha chiesto di poter concertare il
contenuto dell'emendamento, che verrà illustrato nella prima
seduta utile. Il Consiglio ha quindi espresso intesa unanime sul
ddl.
Infine, il Cal ha votato all'unanimità il parere favorevole al
regolamento recante modifiche al regolamento sugli Interventi per
la promozione e la diffusione dell'amministratore di sostegno a
tutela dei soggetti deboli (in applicazione alla LR 19/2010).
ARC/SSA/al
Gli assessori regionali Sebastiano Callari (Patrimonio) e Pierpaolo Roberti (Autonomie locali) in una foto d'archivio
Foto ARC Montenero