SALUTE: TELESCA, FONDAZIONE ITALIANA FEGATO MODELLO DA ESPORTARE
Trieste, 20 ago - "Sono rimasta impressionata dalla capacità di
interazione tra il Centro Studi Fegato e la Clinica Patologie del
Fegato, un sistema che consente di toccare con mano come un
paziente possa, attraverso lo sviluppo della ricerca, trovare
risposte ai suoi problemi clinici". Così l'assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Maria
Sandra Telesca, ha sottolineato "l'efficacia di un modello di
efficienza con una forte capacità attrattiva sia sui pazienti che
sui giovani ricercatori che da diverse nazioni vengono a Trieste,
attratti dalla possibilità di fare un lavoro importante per il
loro futuro". "Un modello da esportare sia ad altri ambiti della medicina che a
livello nazionale" ha osservato l'assessore, ricordando che altre
regioni sono interessate a questa realtà (il Veneto è già socio
della Fondazione italiana Fegato a cui fanno capo i due centri) e
che "in una regione come la nostra, piccola ma ricca di poli
d'eccellenza, è necessario valorizzarli tutti, mettendoli in rete
a beneficio della cittadinanza". Nella sua visita l'assessore era accompagnata dal direttore
generale dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Trieste,
Francesco Cobello, da quello sanitario, Luca Mascaretti, e da
quello amministrativo, Marino Nicolai, ed è stata accolta dal
professor Claudio Tiribelli, ordinario di Gastroenterologia
all'Università di Trieste e soprattutto fondatore e direttore
della Fondazione Italiana Fegato. Tiribelli ha illustrato prima il lavoro del polo di Cattinara,
poche stanze (appena quattro letti) per un regime ambulatoriale e
di day ospital che fa riferimento ad un target di oltre 7 mila
pazienti e che, con un indice di occupazione maggiore del 200 per
cento, dimostra come gran parte dell'attività clinica possa
essere eseguita rapidamente e senza ricovero. "Un modello - ha osservato Tiribelli, di recente incaricato di
ridisegnare, assieme al direttore sanitario Luca Mascaretti,
l'organizzazione del dipartimento delle Medicine - da esportare
nella rete delle patologie come, ad esempio, la diabetologia,
l'endocrinologia e le malattie metaboliche". Telesca ha confermato che la Regione, socio di maggioranza della
Fondazione Italiana Fegato, continuerà a seguire con interesse
l'attività dei due centri in un'ottica di promozione della
struttura a livello nazionale. Creata dal Fondo per lo studio delle malattie del fegato
(fondato, primo in Italia, nel 1983) la Fondazione è nata al fine
di programmare la politica di sviluppo del Centro Studi Fegato
(nato nel 2003 con sede all'Area Science Park di Basovizza) e del
Centro Clinico Studi Fegato (2005 che ha sede all'Ospedale di
Cattinara e da quest'anno è diventato Clinica Patologie del
Fegato. Appartenenti ad 8 nazionalità diverse, nella sede di Basovizza
sono al lavoro 25 persone dai 20 ai 40 anni e, nel complesso, il
CSF contribuisce per il 50 per cento alle entrate della
Fondazione (un budget di 1 milione di euro) grazie ai contributi
che riceve per i progetti di ricerca. Tra gli ultimi fiori all'occhiello della Fondazione c'è il
progetto Bilistick, dispositivo diagnostico a basso costo
sviluppato nel Centro dell'Area Science Park (nel gruppo di
lavoro, Carlos Coda Zabetta, Claudio Tiribelli e Richard
Partridge Wenneberg) per misurare la concentrazione di
bilirubina nel sangue intero dei neonati, che ha vinto (primo su
525 progetti presentati e 75 selezionati) l'americano Saving Life
at Birth ed avrà un'assegnazione di 250 mila dollari. Per l'ottava volta anche nel 2013 la Fondazione organizza a
Trieste, la prossima settimana, il Donald Ostrow Trieste Yellow
Retreat (DOTYR) dedicato ai maggiori studiosi mondiali di
bilirubina e numerose sono le collaborazioni avviate a livello
internazionale, in particolare con Argentina ed Indonesia.
Tra le altre sono da ricordare il Caic (Centro Binacional de
investigaciones ed criobiologia clinica y aplicada creato a
Rosario (Argentina), l'accordo siglato con l'Eijkman for
Molecular Medicine a Jakarta, la convenzione tra la Fondazione,
il Clido (Clinica de enfermedades digestivas y obesidad) e
l'Universidad Nacional Autonoma de Mexico e molte altre
collaborazioni ed accordi, tra cui l'ultimo, in ordine di tempo,
è il memorandum di cooperazione tra la Fondazione e l'Universidad
Austral di Buenos Aires.
ARC/LVZ
Visita ass. Telesca al Centro Studi Fegato di Trieste
Maria Sandra Telesca (assessore regionale Salute e Politiche sociali) durante la sua visita al Centro Studi Fegato, nell’ospedale di Cattinara. (Trieste, 20/08/13)
Foto ARC
Maria Sandra Telesca (assessore regionale Salute e Politiche sociali) in un momento della visita al Centro Studi Fegato, nell’ospedale di Cattinara. (Trieste, 20/08/13)
Foto ARC
Maria Sandra Telesca (assessore regionale Salute e Politiche sociali) durante la sua visita al Centro Studi Fegato, nell’ospedale di Cattinara. (Trieste, 20/08/13)
Foto ARC