Udine, 8 feb - Un'occasione utile di confronto, ma anche di
raccordo con le rappresentanze del mondo rurale, che ha permesso
al Vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, di affrontare
le tematiche salienti dell'agricoltura e dell'agroalimentare del
Friuli Venezia Giulia, ma anche di fornire risposte alle attese e
alle domande degli agricoltori presenti.
La VI. Assemblea elettiva della Confederazione Italiana
Agricoltori (CIA) del Friuli Venezia Giulia, svoltasi a Udine, è
infatti stata preceduta da una serie di interventi che si sono
articolati attorno allo slogan prescelto per la giornata: 'Più
agricoltura per nutrire il mondo, più reddito per gli
agricoltori'. Temi, ai quali Bolzonello si è ricollegato per
parlare delle sfide che attendono il settore primario regionale.
Gli interventi, di esponenti delle componenti del mondo rurale,
delle organizzazioni, di agricoltori e allevatori, che hanno
messo in luce criticità e prospettive per l'agricoltura
regionale. Che è frutto di una civiltà contadina la quale ha
saputo crescere attorno alle eccellenze, ma che mantiene i suoi
capisaldi nelle colture tradizionali.
A Bolzonello, è toccato il compito di concludere la parte
pubblica dell'Assemblea.
Il vicepresidente ha esordito ricordando il risultato brillante
ottenuto nei confronti della UE per l'agricoltura del Friuli
Venezia Giulia, rappresentato dall'incremento di 29 milioni di
euro per le assegnazioni inerenti il PSR 2014/2020.
E, considerato che quella del prossimo settennio potrebbe essere
l'ultima Politica Agricola Comunitaria caratterizzata da una
dotazione finanziaria significativa, occorre ora, per Bolzonello,
puntare a investire tali risorse nella ristrutturazione
dell'intero comparto agricolo.
Perché, come ha rimarcato - "Oggi la sfida che si prospetta al
sistema economico del Friuli Venezia Giulia orientato verso la
ripresa, si sintetizza nell'esigenza di creare i presupposti per
ridisegnare i settori manifatturiero, e quello rurale".
"E la Regione - ha soggiunto - sta facendo la sua parte".
A cominciare dalla ristrutturazione della Direzione regionale,
che dispone di personale preparato, ma occorre rendere più
funzionale. Mentre la sfida della sburocratizzazione e della
riorganizzazione deve vedere compartecipi anche le organizzazioni
di categoria.
La riorganizzazione avviata dall'Amministrazione passa anche
attraverso la revisione del Fondo di Rotazione, che è stato
dotato di 10 milioni di euro. E che ora è uno strumento di
sostegno reale al settore primario.
Inoltre, di recente è stata avviata la chiusura del CRITA, mentre
la ricerca ritornerà a essere un'attività di eccellenza, per il
rilancio del ruolo dell'ERSA anche nel settore della
sperimentazione agraria.
Il Vicepresidente ha quindi parlato delle colture OGM, informando
che l'UE ha notificato ieri ai Ministeri competenti e alla
Regione l'apertura della procedura di infrazione contro lo Stato
italiano rispetto alle norme inerenti la coesistenza tra le
colture tradizionali e quelle OGM.
Anticipando che la Regione, che ha scelto la politica del 'no'
agli OGM', presenterà alla UE un Regolamento attraverso il quale
si dimostrerà che nel Friuli Venezia Giulia è impossibile la
coesistenza tra le colture geneticamente modificate e quelle
tradizionali.
Bolzonello ha infine rivolto un appello alle organizzazioni
agricole, a collaborare con l'Amministrazione per poter
individuare al più presto le forme di sostegno più adatte per
favorire l'ingresso dei giovani nel settore primario.
"Diversamente - ha concluso - non ci potrà essere ricambio nel
mondo rurale, né si prospetta un futuro di sviluppo per la nostra
agricoltura".
ARC/CM