Trieste, 18 gen - La disponibilità a un dialogo costruttivo e
coordinato, operativamente indirizzato alle specifiche competenze
degli assessori e, in prospettiva, sotto la regia di un tavolo
nel quale presentare proposte ed elaborare la collaborazione
prevista dalla nuova normativa.
Questo in sintesi quanto concordato dal vicegovernatore del
Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, e dall'assessore alle
Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, al termine dell'incontro che
si è tenuto oggi a Trieste con i rappresentanti del Terzo
settore, guidati dai portavoce regionali Paolo Felice e Franco
Bagnarol.
Punto di partenza, come sottolineato dai due esponenti della
Giunta, quello dell'adeguamento delle norme regionali alla
riforma nazionale del settore, per il completamento della quale
mancano ancora alcuni decreti attuativi. Al netto di questo, la
volontà della Regione di rendere efficace quel tavolo avviato
nella scorsa legislatura, ma sulla cui effettiva operatività gli
stessi rappresentanti del Terzo settore hanno manifestato qualche
perplessità.
Sull'argomento, sia Riccardi che Roberti hanno rimarcato la
necessità di istituire due piani di lavoro: un contenitore
destinato alle relazioni istituzionali e al coordinamento e,
contemporaneamente, delegare a un altro livello le fasi operative
delle sinergie tra le specifiche realtà settoriali e gli
assessorati competenti.
Lo stesso vicegovernatore, nell'ambito della sua delega alla
Salute, ha ricordato come nella riforma della sanità regionale
venga configurato un ruolo strategico al volontariato
nell'offerta dei servizi sociosanitari territoriali.
Da parte loro, i due portavoce Bagnarol e Felice, hanno ribadito
come la riforma nazionale richiami puntualmente la collaborazione
tra gli Enti pubblici e il Terzo settore, il quale "rappresenta
una significativa parte del Pil regionale".
Volontariato, ma non solo. Anche cooperazione sociale e Croce
Rossa. Tradotto in numeri, in Friuli Venezia Giulia operano oltre
10mila Istituzioni non profit per un totale di circa 18mila
dipendenti e 170mila volontari.
L'assessore Roberti, infine, manifestando la necessità di un
approfondimento interno all'Amministrazione per riallineare la
visione d'insieme dei rapporti con il Terzo settore alla luce
della riforma nazionale, ha dato appuntamento a Bagnarol e Felice
a un prossimo incontro per la definizione del progetto di quello
che sarà il nuovo quadro regionale normativo e organizzativo di
riferimento.
ARC/GG/ep
L'incontro tra il vicegovernatore Riccardi e l'assessore Roberti con i rappresentanti del Terzo settore