Udine, 23 dic - La Regione si impegna a proseguire la ricerca
di nuovi imprenditori disponibili a subentrare nella proprietà
della Lavinox di Villotta di Chions (Pordenone).
Questo, in sintesi, l'esito dell'incontro odierno a Udine, nella
sede dell'Amministrazione del Friuli Venezia Giulia, tra gli
assessori regionali alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini,
e al Lavoro, Alessia Rosolen, con sindacati (Fiom Cgil - Cisl
Fim, Uilm-Uil, Rsu), direttore industriale della Lavinox (per
conto della famiglia Sassoli proprietaria dell'azienda) e
Unindustria Pordenone.
"Prendiamo atto che la proprietà non ha onorato gli impegni presi
la scorsa settimana con i sindacati rispetto ai quali manca un
accordo scritto", hanno evidenziato Bini e Rosolen.
"A questo punto - ha evidenziato Bini - l'unica strada che
possiamo continuare a perseguire è quella di trovare in tempi
stretti un imprenditore interessato a subentrare all'impresa per
garantire la continuità produttiva dello stabilimento".
L'assessore alle Attività produttive ha quindi annunciato che
"fisseremo un incontro immediato con Unindustria Pordenone per
agevolare la definizione di un piano b per quanto rientra nelle
nostre competenze".
Con riferimento alla possibilità di attivare nuovi percorsi di
politiche attive del lavoro al fine di ricollocare parte dei
lavoratori, Rosolen ha precisato che "la Regione potrà valutare
questa possibilità, come già fatto in passato, in presenza di un
piano industriale che dia la misura dell'evoluzione del futuro
dell'azienda".
Dal 2015 la Lavinox sta attraversando una grave crisi
industriale. Il settore di mercato in cui opera è la lavorazione
dell'acciaio, dove Electrolux rappresenta il principale cliente.
Di oltre 400 dipendenti, attualmente sono rimasti attivi 106
addetti alla Lavinox e altri 22 nella collegata Sarinox.
A febbraio scadranno gli ammortizzatori sociali attivati, mentre
i pagamenti degli stipendi sono fermi alla mensilità di ottobre.
L'azienda si è impegnata a saldare il 50 per cento della
tredicesima la vigilia di Natale, ovvero domani, per poi
proseguire con il pagamento in più tranche degli stipendi di
novembre e dicembre, con scadenze comprese tra la fine dell'anno
e il mese di gennaio.
In cambio, i sindacati hanno garantito la sospensione della
mobilitazione e la riapertura dei cancelli per consentire la
ripresa delle commesse. L'accordo però rischia l'impasse se,
almeno entro il 27 dicembre, non saranno effettuati tutti i primi
saldi delle tredicesime.
ARC/SSA/fc
Gli assessori regionali alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e al Lavoro, Alessia Rosolen, al tavolo di confronto con sindacati (Fiom Cgil - Cisl Fim, Uilm-Uil, Rsu), direzione industriale della Lavinox e Unindustria Pordenone - Udine, 23 dicembre 2019
Foto ARC Savi
Gli assessori regionali alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e al Lavoro, Alessia Rosolen, al tavolo di confronto con sindacati (Fiom Cgil - Cisl Fim, Uilm-Uil, Rsu), direzione industriale della Lavinox e Unindustria Pordenone - Udine, 23 dicembre 2019
Foto ARC Savi