Tito: Roberti, mozione per revocare onorificenze al Maresciallo
Trieste, 21 ago - Far sì che la Giunta regionale si adoperi nei
confronti del Governo per modificare la legge che disciplina la
concessione delle onorificenze (legge 178/1951), al fine di
revocare quelle "Al merito della Repubblica italiana" conferite a
Josip Broz Tito, dal 1945 primo ministro e dal 1953 al 1980
presidente della Repubblica socialista federale di Jugoslavia.
È questo il senso della mozione depositata in Consiglio
regionale, che vede come primo firmatario l'assessore regionale a
Politiche comunitarie e corregionali all'estero, Pierpaolo
Roberti, e punta a far decadere qualsiasi riconoscimento
assegnato dallo Stato italiano nei confronti del Maresciallo per
i crimini perpetrati contro le popolazioni italiane in Istria,
Venezia Giulia e Dalmazia durante il suo periodo alla guida della
Jugoslavia.
Roberti ha evidenziato che "anche se è inusuale che un assessore
proponga e sia primo firmatario di una mozione, ho scelto questa
via per dare all'azione di pressing sul Governo una base
condivisibile da tutte le forze politiche. La mozione, già
depositata, è infatti aperta alla sottoscrizione di chiunque
voglia contribuire a far in modo che quell'onorificenza ingiusta
ed irrispettosa venga revocata".
L'assessore ha quindi precisato che "quest'azione non può e non
deve essere vista come un ritorno al passato ma, anzi, come la
volontà di volgere lo sguardo al futuro. Revocare le onorificenze
a Tito consentirà di relegare al passato una storia che ha
lacerato le nostre terre, creando contrapposizioni che solo
riconoscendo la verità potranno essere completamente e finalmente
sanate".
ARC/MA/fc
L'assessore regionale a Politiche comunitarie e corregionali all'estero, Pierpaolo Roberti
Foto ARC Montenero
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