Ambiente: Scoccimarro, via a studio su inquinamento Pedemontana Pn
L'annuncio dell'assessore in IV Commissione: si valuterà impatto
su salute in sei Comuni Pordenone, 19 dic - "Il progetto dello studio epidemiologico
per l'area della Pedemontana pordenonese verrà effettuato
nonostante l'archiviazione nello scorso mese di agosto
dell'istanza della richiesta di un nuovo termovalorizzatore da
parte di Ecomistral di Spilimbergo. Lo studio si situa
all'interno di un percorso di valutazione dell'impatto sulla
salute delle emissioni in aria dovute alla presenza
dell'esistente termovalorizzatore di rifiuti speciali di
Ecomistral. A oggi lo studio è partito, ne è stato definito il
disegno e sono in corso i confronti con l'Università per valutare
il lavoro necessario per i passi successivi". Lo annuncia a margine del lavori l'assessore regionale alla
Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro, che questa mattina
avrebbe dovuto rispondere in quarta Commissione del Consiglio
regionale a una specifica interrogazione, ma anche per
rassicurare il territorio rispetto ad alcune notizie riguardanti
lo studio apparse sulla stampa locale. "L'obiettivo principale dello studio epidemiologico - spiega
Scoccimarro a margine della Commissione - è quello di valutare il
rischio per la salute dei residenti nel territorio interessato in
un definitivo periodo di follow-up rispetto all'inquinamento
dovuto sia a una singola fonte di inquinamento, sia a più
sorgenti considerate complessivamente. La popolazione interessata
dallo studio è costituita dai residenti nei territori dei Comuni
di Arba, Pinzano al Tagliamento, San Giorgio della Richinvelda,
Sequals, Spilimbergo e Vivaro". Verrà prodotta una anagrafe cumulativa per il periodo 2013-2022,
mediante le anagrafi comunali, che consentirà di identificare il
soggetto in modo univoco e di ricostruire la storia residenziale
dei soggetti nel periodo oggetto dello studio. I fattori di
rischio considerati sono dati dai valori disponibili in base alle
mappe di ricaduta degli inquinanti atmosferici validati da Arpa. "Si prevede - ha illustrato l'assessore - inoltre di utilizzare
almeno tre gradi di esposizione della popolazione, ovvero poco,
mediamente e fortemente esposti. Le patologie considerate per
individuare i casi prenderanno in considerazione i decessi per
patologie cardiovascolari, respiratorie e tumorali, come pure i
ricoveri ospedalieri". "Lo studio - conclude Scoccimarro - al fine di stimare
l'esposizione media di ciascun soggetto utilizzerà le mappe di
isoconcentrazione degli inquinanti e verranno anche acquisite le
mappe delle emissioni di altre sorgenti importanti, quali le
strade e il grande traffico, oltre a impianti produttivi di
particolare importanza". Particolare attenzione, è stato assicurato, sarà prestata alla
riservatezza e alla proprietà dei dati in quanto lo studio
implica l'utilizzo di dati nominativi e di dati personali
sensibili.
ARC/LIS/al
L'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro
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