Ricerca: Rosolen, fare massa critica anche nella space economy
Udine, 13 dic - "Abbiamo dei cluster esistenti affini al
settore aerospaziale, interroghiamoci se è meglio potenziare ciò
che già esiste o se va creato un nuovo soggetto; in ogni caso
l'obiettivo è quello di aggregare i diversi soggetti che
costituiscono un ecosistema dell'innovazione, per rafforzare il
posizionamento dell'industria che opera in Friuli Venezia Giulia
in quella aerospaziale italiana ai livelli più alti in Europa e
nel mondo sia nel settore aeronautico sia nella ricerca spaziale.
Fare massa critica, inoltre, su ciò che già esiste può agevolare
la partenza del nuovo cluster Tecnologico Aerospaziale Alpe Adria
(CT3A)".
Lo ha detto l'assessore regionale al Lavoro, Formazione,
Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia Alessia Rosolen
nell'incontro odierno organizzato dal Comitato Promotore del
Cluster Tecnologico Aerospaziale Alpe Adria (CT3A) nella sede
della Camera di commercio Venezia Giulia a Trieste per celebrare
la Giornata Nazionale dello Spazio del prossimo 16 dicembre, ma
soprattutto per illustrare le sfide tecnologiche e le opportunità
della 'space economy'.
Qualunque sia il modello di cluster, secondo Rosolen, è
necessario tenere conto di alcuni aspetti tra cui quello di
favorire la creazione di sinergie con altri settori economici e
ambiti industriali, in una logica di reciproca contaminazione e
rafforzamento del posizionamento del settore economico ma anche
interazione tra sistema produttivo e mondo della ricerca, per
generare processi di innovazione incrementali.
L'esponente della Giunta ha poi valorizzato il ruolo della
Regione che "stimola e accelera i processi di innovazione e che
in questi anni ha lavorato per sommare piccole competenze in
grandi contenitori che ne amplificassero l'eco".
"Il ruolo dell'Amministrazione regionale - ha ricordato ancora
l'esponente della Giunta Fedriga - è anche quello di individuare
strumenti che ci portano a costruire soggetti competitivi e fare
massa critica per ottenere i finanziamenti".
È necessaria, secondo Rosolen, una visione in grado di dare
risposte al territorio, come sta accadendo con la valle
dell'idrogeno "da un piccolo progetto di Horizon, siamo riusciti
ad aggregare tutti i portatori di interesse in uno spazio più
ampio del Friuli Venezia Giulia coinvolgendo Croazia e Slovenia;
anche il tema dell'aerospazio si inserisce nel concetto di
aggregazione perchè solo unendo le forze si possono raggiungere
importanti obiettivi di sviluppo".
Un altro argomento trattato dall'assessore regionale ha
riguardato la costruzione delle competenze a monte e la
connessione con le grandi infrastrutture di ricerca europee.
"Dalla realizzazione delle grandi infrastrutture di ricerca - ha
indicato - nascono nuovi bisogni di tecnologie che spingono le
aziende a trovare soluzioni e innovazioni non presenti sul
mercato che possono trovare applicazione anche in altri ambiti.
Le aziende presenti oggi, si veda ad esempio un importante player
internazionale che insiste sul nostro territorio come Leonardo,
operano con queste grandi infrastrutture e hanno la capacità di
trainare anche le Pmi in circoli virtuosi di innovazione".
Rosolen ha infine ricordato l'evento Big science business forum
che sarà ospitato a Trieste dal 1° al 4 ottobre 2024 "in cui
verranno affrontate tutte le tematiche discusse oggi, con
l'obiettivo di favorire la creazione di un mercato europeo della
Big science".
ARC/LP/ma
L'assessore regionale Alessia Rosolen
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