Il vicegovernatore Anzil e gli assessori Zilli e Rosolen sono
intervenuti sulla valorizzazione dell'antica tradizione
artigianale delle calzature
Pordenone, 14 giu - "Un progetto molto interessante che ha
l'obiettivo di valorizzare le tradizioni culturali e artigianali
della nostra terra per trasformarle in nuova impresa creativa,
utile allo sviluppo economico del territorio. Dopo
un'approfondita ricerca sulla tradizione degli scarpéts, condotta
dall'Ente regionale per il patrimonio culturale, l'iniziativa del
Museo Gortani e dei numerosi partner consentirà ad alcuni
artigiani locali di imparare a produrre le originali calzature
della tradizione friulana creando così nuova economia attorno
alla cultura nel segno della storia popolare. Coltivare
l'imprenditorialità nei luoghi della cultura consentirà inoltre
di creare nuove opportunità occupazionali sul territorio".
Con queste parole, espresse attraverso un videomessaggio di
saluto, il vicegovernatore con delega alla Cultura del Friuli
Venezia Giulia Mario Anzil questa mattina ha manifestato il
plauso della Regione alla conferenza stampa organizzata al Museo
Carnico delle arti popolari "Michele Gortani" di Tolmezzo per
presentare il progetto "Scarpetti: i scarpéts de Cjargne".
Un progetto - i cui partner sono Regione Fvg, Erpac Fvg, Carnia
industrial park, Enaip Fvg, Comunità di montagna della Carnia e
Comune di Tolmezzo - dedicato alla tutela e alla valorizzazione
della cultura popolare che punta a riattualizzare, attraverso
azioni imprenditoriali e commerciali, la tradizionale produzione
delle antiche calzature tipiche della Carnia con l'obiettivo di
ottenere un ritorno in termini di crescita e benessere per le
comunità dei territori interessati.
Sul progetto "Scarpetti" la Regione crede molto, tanto che nelle
azioni per la sua realizzazione sono coinvolte più Direzioni
dell'amministrazione, come hanno spiegato nei loro interventi (di
uno è stata data lettura, l'altro è stato trasmesso in video)
l'assessore alle Finanze Barbara Zilli e l'assessore al Lavoro e
formazione Alessia Rosolen.
"Questo progetto esalta il passato per portarci a vivere
consapevolmente il futuro, confermandoci ancora una volta che un
popolo senza passato è un popolo senza futuro. E ci parla di un
passato vivo, che non si limita a raccontare, ci spinge a
investire e a credere: valorizzare un patrimonio culturale
popolare per guardare lontano e fare impresa. All'interno di una
comunità che si ritrova per imparare e realizzare gli scarpéts,
tramandando di madre in figlia l'arte del saper fare, ma che si
apre mostrando anche fuori dai confini friulani una realtà antica
e moderna allo stesso tempo".
Così Barbara Zilli, esprimendo il dispiacere per aver dovuto
annullare la sua presenza all'importate incontro a Tolmezzo, ha
voluto ribadire il suo grazie "agli organizzatori, a chi ha
studiato e realizzato questo progetto, al Museo Gortani, scrigno
di bellezza e di cultura, e un plauso a quanti hanno creduto e
crederanno a questa nuova idea". "Gli scarpéts - ha voluto
aggiungere l'assessore Zilli - sono l'ennesimo miracolo
dell'ingegno, della capacità e della laboriosità delle donne
carniche, ma sono anche il simbolo di una Carnia e di un Friuli
che ha insegnato e continua a insegnare che le cose si possono
fare, e bene, anche con poco. Parlare di scarpets non significa
solamente elogiare una calzatura che in chiave moderna può
dettare moda, ma un modo di pensare e di essere: utilità,
resistenza, forza. Insomma, caratteristiche che rispecchiano il
carattere dei friulani e dei carnici: coriacei e resistenti, ma
anche piacevoli e accomodanti".
"Un progetto che rappresenta una sfida, lanciata dalla Regione e
che il Museo Gortani con gli altri partner ha voluto cogliere,
per mettere in pratica buone prassi e dare origine a un modello
che servirà per il recupero e la valorizzazione dei vecchi
mestieri ancora presenti nei nostri territori. Dalla tradizione e
dagli antichi ingegni possono nascere nuove opportunità di
crescita". Alessia Rosolen, nel suo messaggio di saluto
attraverso il quale ha ringraziato anche l'Enaip Fvg per la sua
partecipazione alla sfida, ha sottolineato quanto il recupero
dell'antico saper fare artigiano, coniugato allo studio e alla
formazione, possa diventare occasione di sviluppo.
"Le attività del progetto "Scarpetti" - ha evidenziato
l'esponente della Giunta regionale con delega a Lavoro e
Formazione - punteranno non solo alla riscoperta di un'antica
tradizione che ancora si tramanda, ma anche all'avvio di precisi
percorsi formativi e di piccola imprenditorialità volti a creare
e commercializzare un prodotto e un marchio che raccontino in
maniera significativa la storia e le tradizioni popolari della
nostra terra facendo nascere nuove opportunità di crescita.
L'augurio - ha concluso Rosolen - è che questo progetto pilota
possa aprire la strada ad altre iniziative capaci di guardare al
recupero del nostro importante patrimonio di storia, tradizioni e
del saper fare per trasformarlo anche in un grande futuro
patrimonio economico".
ARC/LIS/gg
Il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil
L’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
L'assessore Alessia Rosolen