Lavoro: Rosolen, nel 2023 dal Fse+ 75 mln in occupazione e istruzione
L'assessore al Tavolo di concertazione: attenzione anche alle
famiglie in difficoltà
Pordenone, 14 feb - "Continuiamo a investire sulle competenze
dei lavoratori e puntiamo sui giovani per valorizzare il talento
e lo sviluppo del territorio". A sostenerlo l'assessore regionale
al Lavoro, formazione e famiglia Alessia Rosolen al Tavolo di
concertazione delle parti sociali convocato dalla Regione per la
presentazione del Ppo (Piano programmatico operativo) 2023. Ad
oggi, come è stato illustrato dall'esponente della Giunta
regionale, sono state attivate risorse per circa 160 milioni di
euro, il 42,5 per cento delle risorse complessive previste dalla
programmazione del Fondo sociale europeo 2021-2027 che ammontano
a oltre 373 milioni di euro. "Operiamo - ha sottolineato l'assessore - per garantire a tutti
un'occupazione stabile e di qualità, sostenendo la crescita e la
coesione sociale della nostra comunità attraverso l'affermazione
personale di tutti i cittadini e la riduzione delle differenze di
genere, sia occupazionali sia rispetto alla retribuzione. Su
occupazione, formazione e inclusione sociale per il 2023 sono
previsti oltre 75 milioni di investimenti". Sul fronte dell'occupazione sono quasi undici i milioni di euro
messi a disposizione per l'anno in corso. Risorse che saranno
utilizzate per la promozione della cultura imprenditoriale e per
la creazione di nuova impresa e lavoro autonomo attraverso
percorso formativi, consulenze di accompagnamento al passaggio
generazionale ai vertici delle aziende oltre che per operazioni
di "workers buyout" da parte di dipendenti che direttamente
intendono rilanciare imprese in crisi. "Una attenzione particolare - ha aggiunto Rosolen - è volta a
rafforzare gli sportelli "Siconte", i servizi che puntano a
sostenere la conciliazione tra tempi di lavoro e di vita. Oltre
che la partecipazione attiva delle donne nel mercato del lavoro e
del loro orientamento alle materie Stem". Circa 30 milioni sono destinati a istruzione e formazione. Sia
per progetti volti a realizzare interventi di orientamento
educativo a favore degli studenti, ma soprattutto per rafforzare
la filiera formativa professionale e tecnica (IeFp, Its e Ifts)
fondata sulla collaborazione con le imprese del territorio. Una
quota parte degli investimenti è destinata al sostegno dell'alta
formazione del sistema universitario regionale. "Quasi 27 milioni - ha evidenziato l'assessore al Tavolo di
concertazione - saranno impiegati sul fronte dell'inclusione
sociale, in particolare creando percorsi (tirocini, lavori di
pubblica utilità e formazione ad hoc) per l'inserimento
lavorativo di persone in condizione di svantaggio o di
disabilità. Le risorse serviranno anche ad abbattere
ulteriormente le rette degli asili nido per le famiglie con
maggiori difficoltà economiche e per la formazione degli
Operatori socio sanitari". Circa sei milioni sono invece destinati ai progetti Attivagiovani
(a favore dei Neet, i giovani che né studiano, né lavorano e
neanche sono impegnati in percorsi formativi) e per il
rafforzamento dei percorsi lavorativi di apprendistato.
ARC/LIS/al
L'assessore al Lavoro, formazione, istruzione e famiglia Alessia Rosolen
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