Trieste, 23 ott - "Il Governo aveva promesso un potenziamento
del personale docente per fronteggiare l'emergenza, con l'innesto
del cosiddetto organico Covid. Un errore del Ministero
dell'Istruzione ha però bloccato tutti i contratti di supplenza.
Si tratta dell'ennesimo, grave, fallimento del ministro Azzolina
che rischia di penalizzare anche gli studenti del Friuli Venezia
Giulia".
È questa la posizione espressa dall'assessore regionale
all'Istruzione, Alessia Rosolen, in seguito alla sospensione dei
contratti di supplenza previsti per dare risposta alle esigenze
del sistema scolastico durante l'emergenza Covid-19.
Rosolen ha evidenziato che "per le scuole, già alle prese con una
situazione di estrema delicatezza, si tratta di un colpo molto
pesante. Al netto dei dettagli tecnici, è un errore di
contabilità che provoca un enorme disagio ai dirigenti
scolastici: mancano le risorse per assegnare alle scuole gli
insegnanti supplenti e previsti nella categoria 'organico Covid'.
È chiaro a tutti che, in questo momento, è doveroso trovare le
risorse necessarie per consentire uno svolgimento regolare o
quantomeno adeguato delle lezioni".
L'assessore ha quindi rimarcato che "il Ministro si era impegnata
su tre fronti. Il primo, quello più atteso, era il rafforzamento
del personale, ma i fatti di questi giorni stanno mostrando che
la realtà è lontana dal piano governativo. Il secondo punto erano
le lezioni in presenza, ma anche su questo tema tutte le
responsabilità sono state scaricate sulle Regioni, lasciando ai
Governatori l'onere di trovare misure idonee a fronteggiare
l'emergenza".
A questo proposito, l'assessore ha spiegato che "è necessario
evitare che si ripetano errori gravi, come avvenuto nel caso
delle graduatorie provinciali per le supplenze, con la
conseguenza di pesanti ritardi nella nomina del personale docente
nelle scuole. Situazione simile è quella dei nuovi banchi: più
che un investimento, si stanno rivelando un'emorragia di risorse
economiche, che avrebbero potuto essere destinate alla
riqualificazione e all'adeguamento delle aule sulla base delle
attuali esigenze. All'errore concettuale se ne sta però sommando
un altro, dato che la consegna dei nuovi banchi è in forte
ritardo".
Rosolen ha quindi ribadito che "la scuola è troppo preziosa,
importante e imprescindibile per pensare che diventi terreno di
scontro politico. La Regione Friuli Venezia Giulia sta quindi
facendo tutto quanto è nelle sue possibilità per evitare misure
che penalizzino intere generazioni. Nonostante l'impegno profuso,
le amministrazioni regionali si trovano, però, completamente sole
nella gestione di un'emergenza senza precedenti".
ARC/COM/ma/al