Vajont: Pizzimenti, monito per vigilare su sicurezza opere uomo
Vajont (Pn), 9 ott - "La lezione che dà a tutti noi la natura,
quando viene messa a dura prova in modo sconsiderato dalla mano
dell'uomo, è devastante. Quanto accadde il 9 ottobre del 1963 non
fu un evento imprevedibile perché quel progetto di alta
ingegneria mai realizzato fino ad allora si rivelò il primo passo
verso una immane tragedia. L'insegnamento che dobbiamo trarre è
che dietro a ogni opera pubblica deve esserci un'assunzione di
responsabilità intesa come la sicurezza dei cittadini e la tutela
della loro incolumità".
Lo ha affermato l'assessore alle Infrastrutture del Friuli
Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, partecipando questa sera a
Vajont (Pordenone) alla cerimonia di commemorazione delle vittime
causate dalla tragedia accaduta 56 anni fa. Alla presenza del
primo cittadino, Lavinia Corona, del viceprefetto Alessandra
Vinciguerra e di numerosi sindaci dei Comuni pordenonesi,
l'esponente dell'Esecutivo Fedriga ha partecipato nella chiesa
parrocchiale alla messa officiata da Don Stefano e concelebrata
dal parroco di Vajont don Gastone.
Successivamente, nei pressi del Municipio, dove è stata
depositata una corona di alloro al monumento in ricordo delle
vittime, si sono tenuti i discorsi ufficiali della
commemorazione. Pizzimenti ha ricordato quale deve essere la
funzione del ricordo, nella giornata istituita dalla Regione con
una apposita legge varata dall'Aula lo scorso mese di giugno.
"Indelebile nel tempo - ha detto Pizzimenti - deve restare il
monito che le istituzioni, per prime, devono avere ben chiare in
mente: mi riferisco all'assunzione di responsabilità ogni
qualvolta viene realizzata un'opera pubblica, affinchè al primo
posto venga sempre messa la sicurezza dei cittadini e la tutela
della loro incolumità. Queste sembrano essere parole scontate; il
motivo per cui ogni anno ci ritroviamo qui in occasione di questa
celebrazione ci dimostra invece che questo principio allora non
fu così tanto chiaro e ovvio".
L'assessore ha quindi ricordato il significato della legge,
votata all'unanimità dal Consiglio regionale, che istituisce, in
occasione del 9 ottobre, la Giornata del ricordo della tragedia
del Vajont. "Questa è una norma - ha evidenziato Pizzimenti - che
non vuole fermarsi alla sola, ma anche giusta e sacrosanta
commemorazione delle vittime, quanto invece rappresentare
un'opportunità per avviare un processo che assuma significato
civico e culturale verso questo territorio segnato da una ferita
molto profonda".
"Se, per molti dei presenti qui oggi, il 9 ottobre 1963 evoca
tristi ricordi in quanto l'evento è figlio di un tempo che è
stato vissuto personalmente, diverso è invece per chi, in quegli
anni, non era ancora nato. La legge - ha concluso l'assessore - è
stata infatti ideata e costruita per evitare l'oblio di quanto
accaduto, dando soprattutto ai più giovani gli strumenti per fare
un salto indietro nel tempo ed immergersi nella realtà dei fatti
allora accaduti. Solo così si gettano le basi per costruire una
memoria condivisa capace di tramandarsi nel tempo, assumendo
coscienza diretta di ciò che fu la tragedia del Vajont".
ARC/AL/fc
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