POLITICA ATTIVA LAVORO: PANARITI, VERSO NUOVA PROGRAMMAZIONE RISORSE
Trieste, 2 lug - "In modo sereno si vuole dare risposta agli
interventi sulla stampa di questi giorni che coinvolgono
l'Amministrazione regionale sulla mancanza di disponibilità di
fondi e su i conseguenti tagli ai contributi per il lavoro, in
prospettiva di una diversa programmazione futura, attenta non
solo alle emergenze contrattuali quotidiane, ma anche, alla
ridistribuzione equa delle risorse messe a disposizione della
comunità". "Fin dal proprio insediamento - sottolinea oggi l'assessore
regionale al Lavoro e alla Formazione Loredana Panariti - la
nuova Amministrazione regionale ha avviato un percorso di
consultazione sociale e istituzionale finalizzato ad una profonda
revisione dell'attuale sistema di incentivi regionali di politica
attiva del lavoro. Obiettivo di tale revisione è superare
l'attuale sistema di interventi 'a pioggia', che la letteratura
scientifica ritiene inidoneo a sostenere la crescita
dell'occupazione, in vista dell'elaborazione di interventi che
siano da un lato mirati con riferimento all'attuale situazione
del mercato del lavoro e dall'altro coordinati con i nuovi
incentivi predisposti dal Governo nazionale, per evitare
infruttuose sovrapposizioni". "Occorre inoltre sottolineare come l'attuale sistema di incentivi
regionali di politica attiva del lavoro - segnala l'assessore -
abbia palesato la propria insostenibilità dal punto di vista
finanziario; infatti, a fronte di stanziamenti regionali pari a
67 milioni di euro nel triennio 2010-2012, risultano giacenti
presso le Province (che sono competenti ad istruire i relativi
procedimenti in base alla legge regionale 18/2005) domande di
contributo attualmente prive di copertura per oltre 10 milioni di
euro". "A fronte di tale evidenza, peraltro ben nota a tutti gli attori
istituzionali, l'Amministrazione regionale ha assunto di concerto
con le Province tre determinazioni immediate, fra di loro
coerenti e coordinate: anticipare al 20 giugno 2013 il termine
finale di presentazione delle domande relative all'anno 2013;
istituire con la legge regionale di variazioni di bilancio un
capitolo di spesa cui verranno destinati dalla Giunta 5 milioni
di euro per coprire almeno parzialmente le domande ad oggi non
finanziabili; riattivare, sempre con la legge regionale di
variazioni di bilancio, l'incentivo per sostenere l'avvio di
nuove iniziative imprenditoriali da parte di donne e soggetti
svantaggiati destinando all'intervento 1,2 milioni di euro, in
modo da non fare mancare il sostegno regionale a chi -
nell'attuale, complessa, congiuntura economica - dimostra di
volere investire sulle proprie capacità", rileva infine
l'assessore Panariti.
ARC/Com/RM
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