Palmanova, 8 mar - "In cinque anni questa Amministrazione
regionale ha costruito un sistema di welfare territoriale con
norme che intervengono su un mondo del lavoro in profondo
cambiamento. Abbiamo emanato la legge sulla famiglia, che non
c'era, abbiamo riscritto la legge 18 e siamo intervenuti su
diversi aspetti che incidono sull'occupazione e più in generale
sul benessere della persona. Rispetto a questi temi e a quello
del gender gap, in particolare, serve un dibattito più ampio che
abbracci l'attrattività del territorio, il ruolo di uno stato
sociale forte, gli aspetti demografici. Per questo auspico che
entro il 2024 saremo in grado di avere una legge di coordinamento
di tutti questi provvedimenti normativi".
Lo ha detto l'assessore regionale al Lavoro, formazione,
istruzione, famiglia, università e ricerca Alessia Rosolen nel
corso della tavola rotonda che si è svolta oggi pomeriggio a
Palmanova nell'ambito del convegno organizzato dalla Cisl Fvg sul
Gender Pay Gap, ovvero la differenza salariale tra uomini e donne.
Entrando nel merito del tema trattato, Rosolen ha evidenziato
come "i contratti collettivi nazionali di lavoro per come sono
stati concepiti e integrati non sono forieri del gender gap ma
nemmeno di soluzioni a questo problema, soprattutto rispetto al
tema della flessibilità di orario che è la richiesta principale
delle lavoratrici, come dei lavoratori, e che ha obiettivi
diversi dal part time".
La tavola rotonda è stata preceduta dalla presentazione dei
risultati dell'indagine Cisl Fvg sulla differenza retributiva tra
uomini e donne a cura di Alessia Cisorio, presidente del
coordinamento donne Cisl Fvg, e da un inquadramento sulla parità
di genere in Italia e in regione a cura di Chiara Cristini,
esperta nazionale di politiche di genere.
Tra i dati emersi, quello dell'occupazione femminile segna un
61,4% di occupate sulla platea delle donne in età lavorativa
rispetto al 52% del dato nazionale, in un quadro legislativo
regionale che è tra i più avanzati d'Italia. Andando ad
analizzare la qualità del lavoro, il 58% delle donne ritiene di
non essere valorizzata adeguatamente nella sua professionalità,
mentre sul tema della conciliazione dei tempi di lavoro e di cura
familiare le intervistate hanno indicato la necessità di
estendere la flessibilità di orario anche agli uomini.
"C'è un gap anche tra generazioni - ha evidenziato ancora
l'assessore - perché anche i giovani sono tra le categorie
svantaggiate. Per questo abbiamo previsto contributi a sostegno
delle imprese che assumono giovani anche a tempo determinato,
purché per un periodo di almeno 12 mesi, misura che è funzionale
anche all'obiettivo di formazione", ha concluso Rosolen.
ARC/SSA/pph
L'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, famiglia, università e ricerca Alessia Rosolen alla tavola rotonda della Cisl