Nei prossimi giorni altri 2,5 mln per altre 25 imprese
Udine, 8 nov - Sono in corso di erogazione le risorse a favore
delle oltre 200 aziende agricole regionali coinvolte nei 19
progetti di filiera ammessi a finanziamento dalla Regione nei
settori lattiero-caseario, zootecnia da carne e colture pregiate,
nell'ambito del Psr (Programma di sviluppo rurale) 2014-2020, per
un sostegno previsto complessivo che ammonta a 33 milioni di euro.
Oltre 8,3 milioni sono stati già erogati per gli anticipi a 111
aziende, mentre circa 2,5 milioni sono in pagamento nei prossimi
giorni, destinati ad altre 25 aziende.
"La Regione ha iniziato a finanziare gli anticipi nell'arco di un
tempo molto breve, visto che il decreto di concessione è del
luglio 2018 e le richieste sono state presentate lo scorso
settembre", fa notare l'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari Stefano Zannier.
"Un successo - aggiunge - dovuto a un forte impegno profuso dal
territorio, oltre che dagli uffici regionali. I progetti,
infatti, sono stati avviati immediatamente dalle aziende e il
sistema creditizio ha fatto la sua parte, velocizzando i tempi
per l'ottenimento delle fidejussioni".
Le operazioni finanziate riguardano investimenti per la
trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo di prodotti
agricoli (misura 4.2) e, nel contempo, il miglioramento delle
prestazioni e della sostenibilità globale delle imprese e
l'efficientamento dell'uso dell'acqua (misura 4.1) oltre che
specifiche attività di informazione e comunicazione (misura 3.2).
Gli "accordi di filiera" stipulati dai partecipanti, e sviluppati
interamente a livello regionale, mettono in rete aziende per lo
più di piccole e medie dimensioni, contribuendo così alla
creazione di un sistema produttivo articolato, orientato alla
qualità e dotato di più strumenti per poter competere nei
mercati. Internazionalizzazione e apertura alla
commercializzazione all'estero, insieme a qualità dei prodotti e
sostenibilità ambientale, sono stati i criteri cardine per
l'attribuzione dei punteggi in sede di valutazione dei progetti.
"Diversi sono i gruppi di imprese in tutta la regione - precisa
l'assessore -, che hanno saputo mettere a fattor comune le loro
risorse in un'ottica di innovazione e di sostenibilità economica
e ambientale".
In ambito lattiero-caseario, nella zona della montagna i piccoli
produttori si sono uniti per la creazione di un marchio
strettamente legato al territorio, garantendo in un'area che
presenta indubbi fattori di svantaggio, l'intero ciclo della
produzione, trasformazione, promozione e vendita diretta.
Nel settore della zootecnia da carne, dove i progetti di filiera
presentati sono fortemente orientati all'innovazione tecnologica,
un progetto riguardante la carne friulana di Pezzata Rossa sta
sondando nuove opportunità di mercato attraverso un'intelligente
valorizzazione degli animali di fine carriera.
Ampia partecipazione in ambito vitivinicolo delle aziende riunite
in aggregazioni, con l'obiettivo di consolidare l'ammodernamento
del settore anche attraverso operazioni di meccanizzazione e
trattamento fitoiatrico nella gestione dei vigneti. Importanti
anche i progetti di filiera volti alla valorizzazione dei vini
autoctoni, come la Ribolla Gialla.
La frutticoltura ha registrato una qualificata partecipazione dei
consorzi locali in progetti destinati a dare impulso alla
sostituzione varietale. La filiera dedicata alla produzione di
kiwi si è concentrata sull'apertura ai mercati esteri e il
conseguente adeguamento alle normative dei nuovi Paesi di
esportazione, con miglioramenti di processo e innovazioni
tecnologiche per garantire il mantenimento della catena di
refrigerazione.
ARC/Com/EP
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali Stefano Zannier
Foto ARC Montenero