Immigrazione: Roberti, su Silos dati sbagliati e polemiche politiche
Trieste, 14 feb - "Riteniamo particolarmente gravi le recenti
dichiarazioni del presidente del Consorzio italiano di
solidarietà Gianfranco Schiavone sulla situazione al Silos di
Trieste. È piuttosto incredibile che chi svolge un servizio per
conto della Prefettura non perda occasione per lanciare attacchi
gratuiti contro pressoché tutte le istituzioni pubbliche,
generando un cortocircuito ormai inaccettabile".
Lo afferma l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti.
"Schiavone parla di 200 persone al Silos in attesa di entrare nel
sistema di accoglienza del Friuli Venezia Giulia come se il
Consorzio italiano di solidarietà - sottolinea Roberti - fosse la
fonte certificata a fornire questi numeri che, tra l'altro, sono
lontanissimi da quelli reali".
"Il presidente di Ics - aggiunge l'assessore - insiste poi sulla
mancanza di strutture per la redistribuzione, in particolare di
un hotspot. Schiavone arriva a dire che sapeva benissimo che non
si sarebbe fatto, attribuendosi anche poteri divinatori".
"Nonostante tanti anni di continue polemiche - afferma Roberti -
ci illudiamo ancora che chi guida il Consorzio italiano di
solidarietà possa mettere da parte questi interventi
dichiaratamente politici per dedicarsi invece a quelle attività
per cui riceve importanti finanziamenti pubblici: migliorare
l'integrazione dei richiedenti asilo".
"Se queste persone stanno generando un impatto così forte sulla
cittadinanza, è evidente - conclude l'esponente della Giunta
Fedriga - che proprio i progetti di integrazione di Ics non
stanno ottenendo i risultati sperati da tutti".
ARC/TOF/ma
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