Salute: Riccardi, superamento Rar garantisce equità e premia il lavoro
Trieste, 29 feb - "La decisione di adottare un nuovo modello di
assegnazione delle risorse vuole premiare maggiormente il merito
e il lavoro introducendo elementi di equità in tutto il
territorio regionale. Un intervento che introduce importanti
novità, nel rispetto dei diversi ruoli, senza calpestare le
prerogative del sindacato e garantendo le stesse risorse. Un
meccanismo in grado, inoltre, di assicurare le medesime
condizioni remunerative del passato senza togliere ad alcuni e
lasciare indietro altri".
Lo ha affermato l'assessore alla Salute Riccardo Riccardi
intervenendo oggi in Consiglio regionale in sede di Commissione
III.
"I nostri obiettivi - ha spiegato Riccardi - sono quelli di
mettere il personale sanitario nelle condizioni di avere le
stesse potenzialità sul trattamento economico relativamente alle
quote accessorie intervenendo concretamente su situazioni
critiche, di disagio lavorativo e di progressione economica e
appianando le contraddizioni esistenti fra le diverse aziende
sanitarie regionali. Con questo provvedimento vogliamo consentire
infatti alle aziende, nel rispetto delle proprie peculiarità
organizzative, di impegnare le risorse a disposizione in modo più
ampio e più flessibile".
Nel corso del suo intervento l'assessore alla Salute ha
specificato che questa ridistribuzione rispetta la sentenza della
Corte costituzionale 124 del 2023 e sblocca i vincoli posti dal
decreto Madia proprio sul trattamento accessorio.
"Il meccanismo delle Rar - ha chiarito l'esponente della Giunta
Fedriga - prevedeva una premialità vincolata con condizioni
stabilite lontano dalla gestione aziendale. Le Risorse aggiuntive
regionali erano diventate un elemento salariale. Per troppo tempo
invece si è pensato, impropriamente, che fossero fattori
acquisiti del trattamento economico continuando a creare profonde
disparità nelle diverse aree della regione".
Rar che comunque, secondo Riccardi, sono state sempre confermate
dall'Amministrazione regionale tanto che la dotazione è stata
mantenuta con un investimento complessivo di oltre 31 milioni di
euro, oltre 18 milioni in più rispetto a quanto stabilito dal
contratto collettivo nazionale di lavoro.
"Con la nuova impostazione il riconoscimento della quota
accessoria viene invece parificato per tutti i dipendenti,
mantenendo però - ha rimarcato in conclusione - la possibilità di
premiare particolari attività in grado di valorizzare i percorsi
professionali dei dipendenti sia del comparto che della
dirigenza".
ARC/RT/gg
L'intervento dell'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi.
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