Tavagnacco, 17 set - "È una nuova sfida ambiziosa, che pone
l'attenzione sul tema del 'dopo di noi', quella che ha scelto di
lanciare Fondazione Progettoautismo Fvg, focalizzandosi sul
modello del cohousing: una soluzione innovativa, che sappiamo
essere già realtà in Paesi europei più evoluti".
Sono le parole dell'assessore alla Disabilità del Friuli Venezia
Giulia, Riccardo Riccardi, che questo pomeriggio è intervenuto a
Tavagnacco, nella sede della Fondazione di ProgettoautismoFvg,
alla presentazione del romanzo "Fame d'aria" del poeta e
narratore Daniele Mencarelli, e all'illustrazione di un nuovo
progetto di cohousing, intitolato a Enzo Cainero. Presenti, tra
gli altri, la presidente di Fondazione ProgettoautismoFvg, Elena
Bulfone, numerosi imprenditori, amministratori comunali, e la
famiglia Cainero.
"Il modello afferma due principi importanti: quello che le
persone con disabilità non solo continueranno la loro vita quando
rimarranno senza genitori ma lo faranno con una modalità di
coesistenza comune: la proposta sostenuta da Fondazione
ProgettoautismoFvg va in questa direzione" ha sottolineato
Riccardi.
"Il progetto di cohousing si inserisce come significativa parte
di risposta a un bisogno complessivo di salute che riguarda la
cronicità, evidente e sentito fenomeno del nostro tempo, di cui
l'autismo rappresenta una forma importante - ha osservato
Riccardi -. Il lavoro svolto da ProgettoautismoFvg diventa allora
un modello di vita, un simbolo, una modalità che si affianca al
percorso sanitario, che tiene conto del prima e del dopo, non
solo delle persone con autismo ma anche dei loro familiari".
L'esponente dell'Esecutivo ha sottolineato che "accettando questa
sfida costruiamo un modello sempre più solido, che tiene conto
dell'intera quotidianità della vita delle persone. Non possiamo
pensare di affrontare forme di cronicità così importanti soltanto
con una risposta sanitaria, proprio perché parliamo
dell'esistenza complessiva di una persona, e ciascuna è diversa
dall'altra, non replicabile".
"Il compito delle istituzioni è quello di garantire equità e
livello di servizio, lasciando ai principali interpreti e
protagonisti la necessaria libertà e l'energia che li ha spinti e
li spinge a creare dimensioni che si occupano del prima e del
dopo acuzie delle persone fragili, così come del 'dopo di noi'.
ProgettoautismoFvg rappresenta, in tal senso, un concreto esempio
da replicare" ha aggiunto Riccardi.
"In questa società, il fondamentale principio della sussidiarietà
si è sbiadito un po' troppo; è tempo di cambiare modelli e di
riappropriarcene" ha osservato Riccardi, ricordando come la
Regione abbia approvato all'unanimità, la scorsa legislatura, la
legge sulla Disabilità "con la massima e piena condivisione di
tutti i soggetti coinvolti".
ARC/PT/gg
L'assessore regionale Riccardo Riccardi nel corso del suo intervento