Udine, 9 feb - "Finalmente diamo risposte adeguate alle
esigenze di spazio sia per gli uffici regionali che per quelli
del Comune di Udine".
Così l'assessore alle Finanze e patrimonio, Barbara Zilli, ha
commentato l'approvazione da parte della giunta regionale del
piano di revisione delle sedi della Regione a Udine.
"La chiusura della provincia di Udine e il trasferimento alla
Regione della sua sede storica, Palazzo Belgrado in Piazza
Patriarcato, ha aperto la possibilità di un riordino degli uffici
regionali. Oggi diamo avvio ad una razionalizzazione del
patrimonio immobiliare nel capoluogo friulano, che ci consente di
dare risposte adeguate alle esigenze anche del Comune di Udine
cui corrisponde un risparmio di risorse pubbliche", ha spiegato
Zilli.
Il piano approvato dalla giunta regionale prevede
l'ottimizzazione delle sedi regionali del capoluogo friulano e
risponde a diverse esigenze, prima fra tutte quella di liberare
spazi nel palazzo di via Sabbadini, ormai saturo, ed accorpare in
un unico luogo gli uffici di alcune direzioni centrali.
Contemporaneamente verrà liberata la sede regionale di via della
Prefettura 16, che necessita di importanti interventi di
adeguamento.
L'edificio di Piazza Patriarcato ha una struttura articolata, con
un'ampia zona di rappresentanza e porzioni indipendenti ma anche
strettamente connesse l'una all'altra, tali da non consentire un
frazionamento della proprietà. Complessivamente l'immobile è in
grado di ospitare 213 postazioni di lavoro.
Attualmente vi trovano posto, oltre a personale dell'Unione
territoriale intercomunale del Friuli centrale, 38 dipendenti
della direzione regionale ambiente ed energia, 9 dipendenti della
direzione funzione pubblica e 14 dipendenti di varie altre
direzioni regionali.
Con il nuovo assetto, verranno trasferiti da via Sabbadini, da
via Longarone e da via della Prefettura tutti gli uffici della
direzione ambiente ed energia, che saranno accorpati a Palazzo
Belgrado, portando così a 72 il numero dei dipendenti della
direzione nella nuova sede.
Anche tutti gli uffici della direzione cultura verranno accorpati
a Palazzo Belgrado, spostandosi dalle sedi di via della
Prefettura e via Sabbadini (in totale 14 dipendenti).
Contemporaneamente, sarà accorpata in un'unica sede anche la
direzione lavoro di Udine, mentre i Centri per l'impiego
resteranno in via Duodo e in viale Ungheria.
In risposta alle richieste del Comune di Udine, alcuni spazi di
palazzo Belgrado al piano terra e al primo piano, saranno
destinati agli uffici municipali. In totale sono una sessantina i
dipendenti comunali che si trasferiranno, con ogni probabilità,
dalla ragioneria centrale di via Savorgnana, con un risparmio di
circa 100 mila euro sui canoni d'affitto che attualmente il
Comune sostiene.
Infine, l'ex sede della Provincia continuerà ad ospitare anche
una trentina di dipendenti dell'Uti.
ARC/SSA/ep
L'assessore regionale al Patrimonio Barbara Zilli
Foto ARC Montenero