Udine, 28 ago - "L'Adriatico rappresenta un unicum nel settore
della pesca che non ammette omologazioni con gli altri mari
europei. Per questo metteremo il massimo impegno per giungere ad
una gestione specifica ed unitaria del bacino adriatico che
tuteli le risorse ittiche e l'economia della pesca".
È questo il commento dell'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier, a margine
del tavolo di lavoro che si è riunito oggi a Udine tra i partner
di Italia e Croazia partecipanti al progetto transfrontaliero
Argos, di cui il Friuli Venezia Giulia è capofila.
L'obiettivo di Argos è istituire un governo comune delle attività
di pesca e acquacoltura nel mare Adriatico il cui fine ultimo è
la tutela della biodiversità e delle risorse marine.
Il progetto, giunto alle battute finali della fase preparatoria,
sarà presentato nel prossimo bando per i progetti strategici
Interreg Italia Croazia 2014-2020, che si stima avrà un budget
compreso tra 6 e 8 milioni di euro.
"La regia unica che stiamo cercando di realizzare dimostra che è
possibile parlare una lingua comune rispetto ad attività svolte
nello stesso ambito marino, che di fatto non conosce confini
fisici" ha aggiunto Zannier.
Il progetto verrà quindi proposto all'Unione europea come modello
di gestione specifico poiché, come ha sottolineato Zannier "in
questo, come in altri settori dell'agroalimentare, non è
pensabile una politica europea generalizzata che non tenga conto
delle specificità territoriali, come ad esempio è accaduto per la
normativa sul pesce azzurro. Ferme restando le linee guida
generali, a cui nessuno vuole sottrarsi, è importante tener conto
delle peculiarità locali ed Argos ha tutta l'ambizione di
farcela".
Dello stesso avviso il rappresentante dei partner croati,
l'assessore della Regione istriana, Ezio Pinzan, secondo cui "è
necessario conciliare l'attività economica connessa alla pesca
con una visione a lungo termine e sostenibile della gestione
delle risorse ittiche, in cui saranno i pescatori i primi garanti
della tutela del mare". Per questo Pinzan ha assicurato "il
massimo supporto istituzionale da parte croata e la più ampia
partecipazione degli operatori di settore affinché sia definita
una strategia condivisa e non imposta dall'alto".
L'idea è stata sviluppata a partire dal distretto della pesca
Nord Adriatico (che comprende Friuli Venezia Giulia, Veneto ed
Emilia Romagna) per poi estendersi ad un partenariato
transfrontaliero forte e qualificato che annovera anche Marche,
Molise, Puglia, sulla costa italiana, Contea Istriana, Contea
Litoraneo Montana PGK, Contea di Zara, Contea di
Spalato-Dalmazia, Contea di Dubrovnik-Neretva, sulla costa
croata. Sono inoltre partner del progetto due istituti
scientifici, il Consiglio nazionale delle ricerche italiano (Cnr)
e l'Istituto per l'oceanografia e la pesca croato (Izor), oltre
all'Agenzia di consulenza agricola e forestale croata
"Savjetodavna Sluzba". Risulta strategica, infine, l'adesione al
progetto da parte del ministero delle Politiche agricole
alimentari e forestali d'Italia e del ministero dell'Agricoltura
della Croazia, per dare valenza alle proposte concrete che
emergeranno dalle attività progettuali.
ARC/SSA/ep
I partecipanti all’incontro odierno sul progetto Interreg Italia Croazia 2014-2020 ARGOS per una gestione unitaria della pesca nel mare Adriatico – Udine 28/08/2018
Foto Regione FVG
L’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier, e l’assessore della Regione istriana, Ezio Pinzan (primo da sx), all’incontro odierno sul progetto Interreg Italia Croazia 2014-2020 ARGOS per una gestione unitaria della pesca nel mare Adriatico – Udine 28/08/2018
Foto Regione FVG