Udine, 11 nov - "L'Amministrazione regionale ha finanziato
l'opera e ne apprezza il risultato per molteplici motivi. Ha
consentito di aumentare la conoscenza sulle vicende del confine
orientale e del grande figlio della nostra terra, Pier Paolo
Pasolini, su elementi che erano meno conosciuti, aiutandoci così
a comprendere meglio alcuni aspetti della sua produzione
letteraria. Il libro ha anche il merito di contribuire a
costruire un clima di armonia".
Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Cultura del Friuli
Venezia Giulia, Mario Anzil, durante la presentazione del libro
"I Pasolini. Guido e Pier Paolo: resistenza e libertà" di Roberto
Volpetti, presidente dell'Apo, con un contributo di Roberto
Castenetto, nella sala convegni del Centro Culturale delle Grazie
a Udine.
"La Regione ha voluto essere presente alla presentazione per
riconoscere il merito di questo lavoro che, fra le altre cose, ha
saputo utilizzare le risorse regionali nel migliore dei modi".
"Il libro - ha aggiunto Anzil - non solo ha consentito di portare
alla luce aspetti storici di quei drammatici periodi vissuti sul
confine orientale che sono stati letti in maniera differente
rispetto alla realtà, se non travisati o dimenticati, ma ha
permesso di contribuire alla riappacificazione; più ci si
allontana dall'episodio storico più si acquisisce maggiore
obiettività e capacità di stemperare le tensioni che
nell'imminenza sono difficili da superare. Quel confine
orientale, per lungo tempo presidiato militarmente, ora diventa
un ponte di amicizia fra i popoli e di relazioni positive".
"Il Friuli Venezia Giulia - ha detto Anzil - è la prima Regione
in Italia in termini di investimento di risorse nel settore
culturale in relazione agli abitanti; questo è un motivo di
orgoglio ma non è sufficiente perché è fondamentale che questi
stanziamenti siano impiegati nel migliore dei modi per favorire
il moltiplicarsi di iniziative che stimolino una stagione di
rinascita culturale, capace di condurre con sé anche una
rinascita economica e sociale".
Anzil ha poi sottolineato gli obiettivi degli investimenti
regionali "risorse a sostegno di una visione futura: per questa
nostra regione di confine immaginiamo una cultura di frontiera,
polifonica e pluralista che lasci a ciascun individuo la
possibilità di elaborare la propria sintesi".
Questa visione si può raggiungere non solo con le risorse,
secondo Anzil, ma grazie anche alla collaborazione di più
soggetti possibili e di altrettanti punti di vista.
Il libro, ricco di riferimenti storiografici e documentali
provenienti dagli archivi della "Osoppo" e realizzato grazie allo
studio finanziato con bando regionale in occasione del centenario
della nascita di Pier Paolo Pasolini, indaga sulle vicende che
hanno portato all'uccisione del fratello Guido, detto "Ermes", a
Bosco Romagno nel corso dell'eccidio di Porzûs. Importante fonte
di notizie si è rivelato il memoriale dell'avvocato Silvano
Silvani, legale della famiglia Pasolini nel processo che fu
celebrato a Udine e complementare a quello riguardante i
responsabili dello sterminio che avvenne alle malghe.
La ricerca di Volpetti tiene infine conto della corrispondenza
tra i due fratelli e i versi che Pier Paolo gli dedicò dopo la
morte. Le testimonianze e la sentenza della Corte di Assise di
Udine contribuiscono a incrementare la conoscenza sulla fase più
drammatica della lotta partigiana.
Alla presentazione è seguita la proiezione del documentario
"Sangue e Neve" realizzato sulla traccia dei contenuti del libro.
ARC/LP/al
L'intervento del vicegovernatore con delega alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, durante la presentazione del libro 'I Pasolini. Guido e Pier Paolo: resistenza e libertà'.
Il pubblico in sala.
Il vicegovernatore con delega alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, con Roberto Volpetti, presidente dell'Apo e Roberto Castenetto.