Udine, 22 mag - "La transizione digitale è oggi elemento
imprescindibile per ogni attività imprenditoriale, al fine di
mantenere e rafforzare la propria competitività, la qualità e
l'efficienza nella produzione. In questo contesto la Regione si
mette a fianco delle Piccole e medie imprese concedendo aiuti a
fondo perduto per accompagnarle nell'innovazione tecnologica,
digitale e dell'intelligenza artificiale. Prosegue dunque
l'impegno dell'Amministrazione a sostegno del tessuto produttivo,
avviato già nella scorsa legislatura con la legge
Sviluppoimpresa".
Sono le parole con cui l'assessore regionale alle Attività
produttive Sergio Emidio Bini ha presentato oggi a Cormons il
nuovo bando dedicato agli investimenti innovativi e tecnologici
delle imprese, alla presenza degli associati dei comitati di
Confartigianato-Imprese di Gorizia e Udine. Presenti all'evento
anche il sindaco di Cormons, Roberto Felcaro, il presidente di
Confartigianato-Imprese di Gorizia, Ariano Medeot, e il
presidente regionale di Confartigianato, Graziano Tilatti. Il
bando, inserito nel Programma regionale Fesr 2021-27, sostiene la
realizzazione di progetti di investimento produttivo nelle
imprese che valorizzano lo sviluppo delle tecnologie e
l'innovazione e rimarrà aperto fino al prossimo 29 giugno, con
una dotazione finanziaria iniziale di 19,32 milioni di euro.
Nel suo intervento, Bini ha posto in evidenza i numeri che vedono
il Friuli Venezia Giulia ai vertici nazionali per quanto riguarda
la crescita del Pil e i dati occupazionali. "Segno di un tessuto
produttivo sano e dinamico - ha commentato l'assessore - e che ci
auspichiamo possa continuare a essere un elemento trainante
dell'economia regionale, anche con l'aiuto di misure come questa
che favoriscono l'innovazione e lo sviluppo".
"Negli ultimi 5 anni - ha aggiunto Bini - il solo settore
artigiano ha beneficiato di stanziamenti pari a 40 milioni di
euro. Tra le misure più recenti messe in campo
dall'amministrazione regionale va segnalato il successo del bando
dedicato agli incentivi per l'autoproduzione di energia da fonti
sostenibili nelle imprese, che impegna risorse per 55 milioni di
euro. Entro la fine dell'anno vedrà la luce un altro importante
bando dedicato all'imprenditoria femminile. Sono tutti esempi
della vicinanza della Regione ai bisogni del tessuto produttivo,
che trova compiutezza anche in questo nuovo bando dedicato agli
investimenti innovativi e tecnologici. L'obiettivo per il futuro
è quello di proseguire su questa strada, forti anche dei 209
milioni di euro garantiti dalla programmazione europea FESR
2021-27, con una sfida ulteriore: rendere i bandi più semplici
dal punto di vista procedurale".
Al bando sono ammesse le domande per gli investimenti produttivi
presentate da parte delle Pmi aventi la sede operativa destinata
al progetto nel territorio regionale, ma anche dalle imprese che
dichiarano di insediarsi in regione entro la data di
rendicontazione del piano. I contributi sono concedibili anche a
liberi professionisti e studi associati iscritti agli ordini
professionali o ad associazioni di categoria riconosciute. I
finanziamenti possono coprire fino al 40 percento della spesa
sostenuta e consentono di procedere all'ottimizzazione e
ammodernamento dei processi produttivi, della capacità
produttiva, dei modelli organizzativi e di business e delle linee
di prodotto e servizio del beneficiario.
Le richieste vanno presentate alla Camera di commercio competente
in riferimento al territorio provinciale nel quale è stabilita la
sede operativa dove è realizzato il progetto esclusivamente
tramite il Sistema informatico (Iol) a cui si accede dal sito
della Regione nella sezione dedicata al Bando
(www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/economia-imprese/industria/FOG
LIA86/).
ARC/PAU/gg
Un momento della presentazione del bando nella sala comunale a Cormons
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini presenta a Cormons il bando innovazione