Sicurezza: Roberti, collaborazione Ita-Slo-Cro deve ampliarsi
Riuscita esercitazione transnazionale Namirg nel porto di Pola
Pola (Croazia), 22 nov - "La collaborazione tra Italia,
Slovenia e Croazia, di cui oggi abbiamo visto i risultati
evidenti sul fronte della sicurezza in mare, deve ampliarsi
sempre di più su vari livelli, dal controllo dell'immigrazione
sulla rotta balcanica a tutti gli aspetti di carattere economico,
con una rete di imprese che deve vieppiù svilupparsi avendo al
centro il Friuli Venezia Giulia".
Lo ha affermato l'assessore regionale a Sicurezza, Politiche
dell'immigrazione, Corregionali all'estero e Lingue minoritarie,
Pierpaolo Roberti che oggi ha assistito nel porto di Pola
(Croazia) all'esercitazione interforze Namirg nel corso della
quale è stato simulato il soccorso a un traghetto investito da un
incendio a bordo. Vi hanno preso parte una cinquantina di
persone, 27 delle quali vigili del fuoco di Italia, Slovenia e
Croazia, suddivisi in tre squadre miste. Il soccorso del
traghetto ha visto l'intervento di due rimorchiatori, una
motobarca di appoggio e di un elicottero che ha caricato a bordo
i feriti della simulazione.
"Un'esercitazione perfettamente riuscita frutto di due anni di
lavoro che ha preso le mosse da un incidente in mare del passato
- ha rilevato Roberti - e che ci fa capire quali risultati si
possano cogliere quando collaborano tre Paesi così vicini legati
anche da una comunità nazionale italiana fortemente attiva e
presente nella Regione Istriana e in Slovenia".
Il progetto Namirg, cofinanziato dalla Commissione europea,
direzione generale per Protezione civile europea e per gli Aiuti
umanitari, e coordinato dall'Iniziativa centro europea (Ince), ha
l'obiettivo di combattere in modo efficace gli incendi a bordo
delle navi, limitandone gli effetti devastanti, soprattutto in
bacini chiusi come l'Adriatico settentrionale.
L'esercitazione, iniziata sotto la pioggia e beneficiata poi da
uno squarcio di sole, è durata circa un'ora e si è conclusa con
il dispiegamento dall'elicottero di una bandiera con le insegne
dei tre Paesi e dell'Unione europea.
Alle operazioni hanno assistito, tra gli altri, il ministro degli
Affari interni croato, Davor Bozinovic, Asta Mackeviciute della
Commissione europea, il segretario generale dell'Ince, Roberto
Antonione, il commissario di Governo di Trieste, Valerio Valenti,
il presidente facente funzione della Regione Istriana, Fabrizio
Radin, il sindaco di Pola, Boris Miletic, il direttore regionale
del Friuli Venezia Giulia dei Vigili del Fuoco, Eros Mannino, e
l'ammiraglio Luca Sancilio, direttore marittimo e comandante del
Porto di Trieste.
ARC/PPH/fc
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