Via libera anche a Fondo famiglia e regolamento sul compostaggio
di comunità
Udine, 5 ago - Il Consiglio delle Autonomie locali, riunitosi
oggi a Udine, ha espresso parere favorevole unanime ai criteri
per la concertazione dell'utilizzo delle risorse 2020 - 2022
destinati a Uti e Comuni.
La proposta è stata illustrata dall'assessore alle Autonomie
locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, secondo
quanto deliberato dalla giunta regionale per l'assegnazione delle
risorse che - nella prossima legge di Stabilità - verranno
destinate alle progettazioni concertate tra Regioni e territori.
La proposta giuntale prevedeva la possibilità di presentare fino
a 3 progetti di investimento per i Comuni non aderenti ad un
Unione territoriale intercomunale (Uti) e fino a 10 interventi da
parte delle Uti.
A seguito del dibattito, caratterizzato per lo più dall'esigenza
espressa da diversi sindaci di equilibrare i rapporti tra Comuni
dentro e fuori Uti e di tenere conto delle necessità di area
vasta, la proposta votata all'unanimità prevede la possibilità di
presentare 10 progetti di investimento per ciascuna Uti, salvo
nelle Uti con oltre dieci Comuni aderenti alle quali è riservata
la facoltà di proporre un numero di opere pari al numero dei
Comuni che compongono l'Uti; i Comuni fuori Uti possono invece
presentare fino a due progetti ciascuno.
Per l'assessore Roberti si tratta di "una proposta di equilibrio
che consente di conciliare sia le esigenze dei territori tenuti a
presentare le proposte entro il termine di legge del 30
settembre, che quella degli uffici regionali che dovranno
esperire tutte le procedure valutative e chiudere la
concertazione entro novembre".
Roberti ha chiesto agli Enti locali una verifica sullo stato
della spesa degli interventi finanziati con le precedenti
concertazioni, "per comprendere quale sia la reale capacità di
spesa degli enti e come intervenire in supporto alla eventuale
carenza di personale" che i Comuni indicano come principale causa
del rallentamento della spesa.
Quanto ai criteri progettuali la giunta ha dato priorità, per la
Cultura, al recupero e restauro di beni culturali per i quali vi
sia già destinazione d'uso precisa e immodificabile e piano di
sostenibilità a medio termine (8 anni) del bene recuperato da
parte dell'Ente locale richiedente; per lo sport, all'adeguamento
e riqualificazione di impianti sportivi esistenti e di rilevanza
sovracomunale; per la Sicurezza, alle sale operative della
polizia locale, ai collegamenti a rete Ermes e videosorveglianza;
per la Montagna, al completamento di edifici di proprietà con
lavori già iniziati in compartecipazione comunale o a lavori
urgenti (escluse le malghe); per la Viabilità, alla messa in
sicurezza di itinerari "casa scuola e casa lavoro"; per
l'Edilizia pubblica, a interventi su scuole, municipi e edifici
comunali.
L'assessore Roberti ha poi comunicato al Cal la necessità di
procedere, entro il 9 agosto, alla nomina dei componenti della
delegazione trattante per la Funzione pubblica (delega appena
assunta da Roberti), uno per la delegazione dirigenziale e uno
per la delegazione non dirigenziale, che andranno ad aggiungersi
a quelli nominati dalla Regione e dall'Anci Fvg.
Il Cal ha poi espresso parere favorevole unanime su ulteriori due
delibere di giunta.
La prima, illustrata dal vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, riguarda la destinazione delle risorse
assegnate per il 2019 dal Fondo nazionale politiche per la
famiglia. Si tratta di 394 mila euro (di cui 328 statali e il
resto in compartecipazione regionale) che saranno destinati alle
Aziende sanitarie per progetti a sostegno della genitorialità e
all'avvio di percorsi nei consultori famigliari.
La seconda riguarda il regolamento per la concessione di
contributi ai Comuni per la realizzazione di progetti comunali di
auto compostaggio o compostaggio di comunità. Beneficiari sono i
Comuni per un importo massimo di 50mila euro a progetto, a
copertura fino al 100% delle spese di acquisto di compostatori
elettromeccanici, opere edili, corsi di formazione e attività di
informazione. Le domande potranno essere presentate entro giugno
di ogni anno. Solo per il 2019, il termine è fissato entro 60
giorni dall'entrata in vigore del provvedimento.
ARC/SSA/ep
La seduta del Consiglio delle Autonomie Locali - Udine, 5 agosto 2019
Foto ARC