"Chi insegna ai giovani eviti di trasmettere realtà distorta"
Trieste, 30 ott - "Invito tutti ad abbassare i toni ad ogni
livello, utilizzando il buon senso e la necessaria capacità di
valutare le situazioni contingenti in vista di una due-giorni,
quella del 3 e 4 novembre, che vedrà Trieste al centro di
un'attenzione nazionale culminante con la visita del Capo dello
Stato, Sergio Mattarella, in occasione dei festeggiamenti per il
Giorno dell'Unità Nazionale".
Lo afferma l'assessore alla Sicurezza del Friuli Venezia Giulia,
Pierpaolo Roberti, augurando buon lavoro alle Forze dell'Ordine
ed esortando rappresentanti istituzionali, forze politiche,
organi di informazione e cittadini "al massimo rispetto del
vivere civile che deve contraddistinguere la nostra comunità
sempre e comunque, a maggior ragione ora che stiamo attraversando
momenti di possibile tensione da stemperare prioritariamente".
"Basta strumentalizzare una situazione - evidenzia Roberti,
riferendosi alle polemiche legate ai cortei di CasaPound e della
rete antifascista in programma sabato nel capoluogo giuliano -
che già di per sé presenta evidenti criticità".
"Mi rivolgo in maniera accorata - aggiunge l'assessore -
soprattutto agli organi di informazione e a quegli istituti
scolastici che, contrariamente a quanto loro deputato, hanno
lanciato messaggi quanto meno poco chiari se non distorti,
inducendo a credere ciò che non è, ovvero che la competenza
autorizzativa di un corteo potesse essere in capo al sindaco o
alla Regione".
"Raccomando a presidi e corpo docente - prosegue Roberti,
riallacciandosi alla lettera inviata da alcuni istituti a Comune
e Regione - un atteggiamento diverso da quello che, in certi
casi, appare come un utilizzo improprio del sistema scolastico".
"Agli alunni - sottolinea l'assessore - si è arrivati a
trasmettere un ordinamento istituzionale che in Italia non
esiste, forviante e irrispettoso della realtà di una Nazione e di
un popolo intero".
"Tutto questo - secondo Roberti - fa capire quanto ci sia bisogno
di correttezza e conoscenza. A questo proposito - conclude
l'assessore regionale - può risultare importante la
reintroduzione dell'educazione civica tra le materie di
insegnamento nelle scuole, garantendo così ai nostri figli il
giusto sapere e basi solide per resistere a eventuali quanto
spiacevoli manipolazioni di chi, investito di un ruolo primario e
fondamentale, si ritrovasse a utilizzarlo per fini molto meno
nobili".
ARC/FC
l'assessore alla Sicurezza del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti
Foto Regione FVG