Ambiente: Scoccimarro, Documento intenti è vitale per tutela Noncello
Trieste, 8 set - "Con il via libera al Documento di intenti per
il Noncello prosegue la nostra azione volta a tutelare questo
importante fiume. L'Amministrazione regionale favorisce infatti
costantemente la gestione corretta delle risorse idriche, la
valorizzazione dei territori fluviali e la salvaguardia del
nostro territorio dai rischi idraulici. In questo modo gettiamo
le basi per lo sviluppo di queste aree così preziose del Friuli
Venezia Giulia".
Lo afferma l'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio
Scoccimarro dopo l'approvazione odierna da parte della Giunta
dello schema del Documento di intenti verso il Contratto di fiume
per il Noncello. Con la delibera si autorizza inoltre il
governatore Fedriga a firmare questo vero e proprio strumento
partecipativo e volontario di programmazione strategica e
negoziata.
"Redatto grazie anche al supporto dei tecnici della Regione, il
processo di definizione del Contratto di fiume per il Noncello -
spiega Scoccimarro - è partito a marzo grazie all'iniziativa del
Comune di Pordenone, insieme alle amministrazioni comunali di
Cordenons e di Porcia, del Consorzio di bonifica Cellina-Meduna,
dell'Università di Udine, dell'Autorità di bacino distrettuale
delle Alpi orientali, del Cai, di varie associazioni
professionali e sportive, degli istituti scolastici di Pordenone
e di altri soggetti interessati".
"Questo accordo - aggiunge l'assessore - è molto importante anche
perché fornisce un contributo significativo alla definizione e
all'attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a
livello di bacino e sottobacino idrografico, quali il Piano di
gestione acque e il Piano di gestione rischio alluvioni".
"Il nostro obiettivo resta quello di elevare la qualità delle
politiche di tutela e di sicurezza dei territori fluviali. Questi
strumenti - conclude Scoccimarro - ci permettono infatti di
condividere, con una visione integrata e inclusiva, i rischi
idraulico-geologici e le attività di manutenzione dei nostri
corsi d'acqua, valorizzando al tempo stesso la fruibilità anche
ricreativa del Noncello che tocca diversi centri del Pordenonese".
ARC/TOF/ma