Ambiente: Scoccimarro, impegno per tutela arenile di Lignano
Udine, 21 dic - "Nell'ultimo periodo si è lavorato molto sul
fronte del monitoraggio e della tutela delle nostre coste in
particolare con i dragaggi, un settore che siamo riusciti
finalmente a sbloccare, dopo le difficoltà di intervento iniziali
non dovute alla Regione, che è sempre stata efficiente con fondi
e personale. Proprio recentemente l'Avvocatura generale dello
Stato ha formulato il parere di massima sull'ambito di
applicazione delle disposizioni che regolano queste operazioni e
ribadito la competenza della Regione esclusivamente in laguna
sulla regolamentazione dei movimenti dei sedimenti. Anche sulla
base di questo provvedimento la Regione ha previsto futuri
interventi. Nel 2023 saranno destinati oltre 10 milioni di euro
alle operazioni di dragaggio, manutenzione e infrastrutturazione
portuale". Lo ha sottolineato l'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio
Scoccimarro intervenuto questo pomeriggio a un incontro
organizzato con i tecnici e i portatori di interesse nel
municipio di Lignano Sabbiadoro al fine di fare il punto sulla
programmazione dei dragaggi e degli interventi a tutela dei
canali e della spiaggia. Dall'incontro è emersa la volontà di istituire un tavolo tecnico
che predisponga uno studio di fattibilità sugli interventi di
tipo strutturale che potranno essere realizzati per la tutela
dell'arenile di Lignano. "Superati i problemi burocratici che
caratterizzano la materia - ha sottolineato l'assessore - vi è la
disponibilità della Regione a valutare le ipotesi progettuali che
saranno avanzate anche al fine poi di individuare i percorsi di
finanziamento". L'assessore ha anche ricordato la sperimentazione in corso a
Lignano con una tipologia innovativa di intervento per fare
fronte alle mareggiate. Si è inserita, è stato spiegato
dall'assessore, una barriera fisica nell'arenile utilizzando
direttamente la sabbia presente in loco che viene avvolta in
grandi teli di "tessuto non tessuto": il sistema ha la funzione
di rompere le onde assorbendone l'energia e consentire che
durante le mareggiate nella parte posta verso monte la sabbia si
accumuli invece che essere portata via. "L'obiettivo finale - ha aggiunto l'esponente della Giunta
regionale - è quello di ridurre l'erosione della costa che spesso
viene danneggiata con le sciroccate autunnali e invernali.
Quest'anno, quindi, invece di realizzare un intervento mediante
posa di sacconi riempiti di sabbia come negli anni passati,
abbiamo deciso di effettuare questa sperimentazione che dovrebbe
dare maggior garanzia di resistenza e di durata". L'assessore Scoccimarro ha voluto poi rimarcare come sia "stato
anche predisposto un attento piano di monitoraggio per verificare
l'efficacia dell'intervento". I frangiflutti realizzati (l'opera
è costata complessivamente circa 250mila euro) con la sabbia
locale (quindi a chilometro zero) verranno rimossi ad aprile per
consentire il normale uso dell'arenile.
ARC/LIS/ma
L'assessore Fabio Scoccimarro al tavolo tecnico sui dragaggi nel Comune di Lignano Sabbiadoro
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