Ambiente: Scoccimarro, vecchia linea inceneritore Manzano solo back-up
"Da Via impianto Spilimbergo probabili richieste integrazioni"
Trieste, 25 set - "La linea esistente di termovalorizzazione in
Comune di Manzano non verrà smantellata con la costruzione della
nuova, ma verrà utilizzata a suo supporto solamente per le fasi
di emergenza e nei casi di fermo per manutenzione e le due linee
non lavoreranno mai in parallelo".
E' quanto ha assicurato l'assessore regionale alla Difesa
dell'Ambiente Fabio Scoccimarro, in una nota letta durante i
lavori d'Aula del Consiglio regionale.
La nuova linea, più potente ed efficiente, farà sì che si passi
dallo smaltimento dei rifiuti con il solo incenerimento (codice D
10) all'ottimizzazione dell'incenerimento dei rifiuti con la
produzione di energia (codice R 1).
Ciò avverrà, ha spiegato Scoccimarro, "attraverso un adeguamento
tecnologico che migliora le prestazioni ambientali e consente di
incrementare, con maggiore rendimento, la produzione di energia
elettrica e termica".
La prescrizione di Via detta precise condizioni ambientali
affinché, così l'assessore, "la nuova linea non possa lavorare in
parallelo con l'esistente, che la situazione di backup sia
limitata nel tempo (massimo 30 giorni all'anno) e con specifiche
modalità; che debba essere predisposto un Piano di monitoraggio
ambientale post operam delle deposizioni, in particolare delle
diossine, in prossimità dell'impianto, il quale dovrà essere
validato da Arpa prima del rilascio dell'Aia".
Nella stessa occasione delle interrogazioni e interpellanze
consiliari, Scoccimarro - attraverso il collega Pizzimenti - ha
dato risposta sul tema dell'impianto di Spilimbergo gestito dalla
società Mistral - che ha richiesto di aumentare la quantità di
rifiuti inceneriti - fornendo aggiornamenti sul procedimento di
screening di Via avviato il 1 agosto. L'assessore ha riferito, in
particolare, che "ad oggi risultano in esame da parte del
Servizio Valutazione ambientale le osservazioni pervenute da
parte di cittadini, associazioni ambientali, Comune, Arpa e
Azienda sanitaria e molto probabilmente verranno richieste
integrazioni al proponente, in particolare su aspetti correlati
al carico emissivo aggiuntivo prodotto dalla variante proposta e
alle ricadute (e relativi impatti ambientali) degli inquinanti
organici e inorganici sul territorio circostante".
ARC/PPH/ep
L'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente Fabio Scoccimarro
Foto Regione FVG
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