Salute: Riccardi, obiettivo primario rivedere rapporto con Stato
Trieste, 4 dic - "Il Consiglio regionale non deve occuparsi
degli atti di gestione ma affidarli al management e assumere le
decisioni conseguenti se i risultati non vengono raggiunti, in un
quadro generale nel quale la principale questione politica, che
dovrebbe essere prioritaria per quest'Aula, riguarda il
maccanismo di finanziamento del nostro sistema sanitario
all'interno del rapporto con lo Stato centrale".
Lo ha detto oggi a Trieste il vicegovernatore del Friuli Venezia
Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nel corso della
seduta del Consiglio regionale dedicata alla discussione sul
disegno di legge 70 in materia di "Riorganizzazione dei livelli
di assistenza, norme in materia di pianificazione e
programmazione sanitaria e sociosanitaria e modifiche alla legge
regionale 6/2006 e alla legge regionale 26/2015".
Riccardi, citando un esempio, ha ricordato l'aumento di 2
miliardi di euro del Fondo sanitario nazionale attuato dal
ministro della Salute, "con il Friuli Venezia Giulia che, a causa
del sistema delle compartecipazioni, non beneficia di questa
distribuzione che garantirebbe maggiore risorse alla nostra
sanità. Questo fa capire come il Consiglio non possa occuparsi
del numero di barelle o degli arredamenti delle sale di aspetto,
quanto piuttosto di affrontare con determinazione e compattezza
il tema del rapporto, per l'Amministrazione regionale
penalizzante, con lo Stato".
A tal riguardo, il vicegovernatore ha evidenziato il caso dei
ricercatori, per la cui assunzione la Regione ha proprie risorse
disponibili ma deve sottostare a un parere vincolante da parte di
Roma.
Riccardi ha poi sottolineato come nella norma in discussione sia
fissata una precisa linea di demarcazione tra i compiti della
politica (indirizzo e controllo) e quelli in capo alla dirigenza
(gestionali) alla quale vanno indicati gli obiettivi da
conseguire. In questo ambito, nei circa diciotto mesi di
legislatura, come ha spiegato il vicegovernatore, "senza aver
scomodato il Consiglio" sono stati raggiunti degli importanti
risultati gestionali, tra cui il progetto Sesamo per la cartella
elettronica, la rete oncologica regionale, i 50 milioni per il
nuovo Ospedale di Pordenone e la gara per la protonterpia del Cro
di Aviano.
Infine, rimarcando come l'asse centrale della nuova legge sia
rappresentato "dalla difesa del sistema sanitario pubblico",
Riccardi ha detto di "guardare senza timore" a modelli
organizzativi che prevedano la collaborazione con i privati, in
un quadro in cui il Friuli Venezia Giulia registra una
percentuale di accreditamenti (3,6 per cento) considerevolmente
minore rispetto ad altre Regioni che sono all'avanguardia per la
qualità del servizio e verso la quali, proprio per questo motivo,
"un significativo numero di nostri concittadini va a curarsi. Un
trend che va fermato offrendo un'alternativa di alto livello".
ARC/GG/fc
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