Giovani: Riccardi, competenze in rete per creare modello riferimento
Udine, 28 nov - "Il tavolo di lavoro
giovani-scuola-volontariato, che mette assieme le istituzioni con
il mondo della scuola e dell'impegno sociale, è uno strumento
propositivo e di consultazione voluto dallo stesso mondo
associazionistico. Parte dal basso e deve porsi come traguardo
l'obiettivo di mettere insieme le competenze per riavvicinare i
cittadini del domani al percorso, agli ideali, alla motivazione
che hanno come esempio indiscutibile la protezione civile del
Friuli Venezia Giulia".
Lo ha evidenziato oggi a Udine il vicegovernatore del Friuli
Venezia Giulia con delega a Politiche sociali e Terzo settore,
Riccardo Riccardi, intervenendo alla riunione svoltasi nel
palazzo della Regione.
Convocato per la quarta volta dalla sua istituzione, lo strumento
consultivo ha potuto approfondire in particolare le tematiche
dell'alternanza scuola lavoro, ma ha anche messo assieme le
esperienze e la voce dei soggetti interessati rispetto ai rischi
di emarginazione e disinteresse che stanno allontanando i giovani
dal volontariato, anche quello più attivo e motivante.
"L'approccio verso queste problematiche - ha precisato Riccardi -
è tuttora troppo verticale e sta trascurando le necessità del
reale coinvolgimento dei giovani in un sistema che risulta ancora
troppo istituzionalizzato. Per prevenire un rischio di devianze
sempre in agguato, infatti, non viene utilizzata una metodologia
adeguata a comprendere i problemi che i giovani incontrano nel
progettare il loro futuro".
Il vicegovernatore ha rivolto parole di apprezzamento per
l'attività già in corso per coinvolgere i ragazzi fin dalle
scuole di secondo grado, utilizzando a questo scopo
collaborazioni con svariate strutture quali, ad esempio,
Protezione civile, Osservatorio geofisico sperimentale e
Soprintendenze alle Belle Arti.
"Occorre però - ha sottolineato Riccardi - compiere uno sforzo
ulteriore per accelerare il cammino lungo il percorso intrapreso,
tenendo ben presente che il sistema istituzionale da solo non può
dare risposte adeguate a queste problematiche, al pari di un
sistema del volontariato che ha dato finora risposte
straordinarie ed esemplari ma ha evidenziato criticità in questo
contesto".
"Si tratta - ha quindi affermato il vicegovernatore - di una rete
da alimentare anche perché oggi i nostri giovani sono sempre più
fragili e, di conseguenza, occorre guardare al futuro e
consentire loro di agire in base a modelli e strumenti idonei a
comprendere la realtà nella quale viviamo, così favorendo - ha
concluso Riccardi - il superamento delle difficoltà connesse alla
crescita e all'ingresso nella società adulta".
ARC/CM/fc
Il vicegovernatore, Riccardo Riccardi, a Udine al Tavolo di lavoro giovani-scuola-volontariato.
foto ARC Morandini
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