Cividale (Ud), 3 ott - L'incontro odierno a Cividale (Udine) con
l'Ambito del Natisone ha chiuso il percorso propedeutico alla
stesura della riforma socioassistenziale voluto dal
vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, e iniziato nel territorio pordenonese a metà
settembre per proseguire, nelle settimane successive, in tutti i
18 Ambiti socioassistenziali della regione.
"Al termine di questo viaggio di ascolto - ha commentato Riccardi
- portiamo a casa un patrimonio di esperienze importanti. In
queste settimane ho ascoltato 18 responsabili dei servizi sociali
e considero che questa la sia la base essenziale da cui partire
per dare corpo a una concreta integrazione: se verrà eluso questo
nodo attorno al quale ruota la sostenibilità del sistema pubblico
non si potrà dare che una risposta parziale e insufficiente a
tutte le esigenze e urgenze sociali rappresentateci".
All'incontro, moderato dal sindaco di Cividale e presidente
dell'Assemblea dei sindaci dell'Ambito, Stefano Balloch, presente
la responsabile del servizio sociale dei Comuni, Marzia Bagolin,
la direttrice del distretto, Anna Paola Agnoletto, e i
rappresentanti dei 17 Comuni, in sostanza è stata prospettata la
necessità di un potenziamento effettivo dei servizi territoriali
in un Ambito che ha dato un contributo importante al riordino del
distretto sanitario.
Il vicegovernatore ha indicato come in questo Ambito il presidio
di Cividale potrà avere un ruolo cardine nel riorientamento delle
sue funzioni per la presa in carico della cronicità dopo le fasi
acute trattate nei centri hub.
Per quanto riguarda i servizi domiciliari, sono stati richiamati
alcuni dei punti già presenti nel documento elaborato dalla
Commissione consiliare permanente per la salute consegnato
qualche settimana fa allo stesso vicegovernatore a Cividale,
quasi tutti legati alla grave carenza di personale; tra gli altri
punti problematici sono stati segnalati l'ampliamento dei servizi
per bambini e adolescenti con esordi psichiatrici per affrontare
precocemente e, quindi, più efficacemente il disagio; di fronte
ai casi complessi, invece, è stata segnalata la necessità di
comunità terapeutiche per minori oggigiorno carenti in regione.
Molto positiva è stata definita l'esperienza di collaborazione
con le scuole del territorio per la prevenzione delle
problematiche dell'età evolutiva con il progetto Buone Prassi.
"Stiamo lavorando bene con tutti i soggetti coinvolti ma occorre
ancora maggiore impegno per avere un sistema coeso in grado di
creare punti di sostegno per garantire ai minori un percorso di
crescita sano e armonioso", ha sottolineato Bagolin.
Nel 2018 sono stati 312 i minori presi in carico: un dato
costante, visto che nel 2010 erano stati 314, ma con aumento
della complessità dei casi; in lieve crescita il numero degli
adulti seguiti (1068 nel 2018 e 854 nel 2010); pressoché costante
quello degli anziani (900 nel 2018 e 894 nel 2010).
Altro tema molto sentito nell'Ambito Natisone è la Casa per
anziani di Cividale che, con i suoi 251 posti letto, è la quarta
residenza con il maggior numero di ospiti non autosufficienti
della regione ed è attualmente autorizzata in deroga temporanea:
a Riccardi stata ribadita la necessità di un finanziamento
congruo per dare avvio al terzo e ultimo lotto dell'adeguamento e
ristrutturazione dell'Asp avviato 15 anni fa.
ARC/EP/fc
Il vicegovernatore Riccardo Riccardi all'incontro con l'Ambito del Natisone in municipio a Cividale.
E. Pozzetto
Il vicegovernatore Riccardo Riccardi all'incontro con l'Ambito del Natisone in municipio a Cividale.
Foto Regione FVG