Salute: Riccardi, verso completamento rete Fvg malattie neuromuscolari
Trieste, 5 set - "L'incontro di oggi con i presidenti delle
sezioni Uildm del Friuli Venezia Giulia è stata l'occasione per
confermare che fra pochi giorni riprenderà il percorso per
definire il completamento della modifica dei Gruppi integrati
neuromuscolari (Gin) al fine di arrivare a rispondere agli
effettivi bisogni di chi è affetto da questo tipo di patologie".
Lo ha dichiarato oggi a Udine il vicegovernatore con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi, alla fine della riunione a cui hanno
preso parte i rappresentanti delle sezioni Uildm Fvg con i
presidenti Alessandra Ferletti per Gorizia, Luigi Querini per
Pordenone e Daniela Campigotto per Udine.
"C'è la nostra piena volontà di confrontarci sulle richieste
presentate da Uildm che riguardano, in particolare, la modifica
della dgr 817 del 2017: attraverso di ciò, si potrà migliorare la
presa in carico della persona affetta da patologia neuromuscolare
adeguando in modo più consono la risposta ai suoi bisogni".
Nello specifico, i presidenti Uildm Fvg hanno richiesto la
cancellazione del case manager regionale per sostituirlo
all'interno di ogni Gin aziendale con un infermiere o un
operatore dedicato di area sanitaria. Tali figure potranno così
monitorare i singoli casi, assicurare il collegamento con i
diversi soggetti coinvolti nella presa in carico e diventare un
punto di riferimento per i pazienti.
Introducendo l'incontro, Ferletti (Uildm Gorizia) ha ricordato
come la malattia neuromuscolare renda complicata, se non
impossibile, ogni singola e più semplice attività quotidiana, ma
come l'istituzione dei Gin abbia rappresentato, e in futuro possa
confermare il suo ruolo, una svolta molto importante per tutti i
pazienti affetti da queste patologie.
Per Querini (Uildm Pordenone) un passo importante da fare è di
carattere culturale con maggiore consapevolezza inclusiva per la
quale anche coloro i quali si muovono in modo diverso vengano
percepiti sempre come persone.
La necessaria evoluzione del modello di presa in carico globale
del paziente neuromuscolare è stato ricordato anche da Campigotto
(Uildm Gorizia) che ha sottolineato l'importante lavoro svolto
sulla rete regionale per le malattie neuromuscolari.
ARC/COM/fc
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