Salute: Riccardi, a Trieste nuova Pet operativa entro settembre
Udine, 25 mar - La nuova Pet (Tomografia a emissione di
positroni) a Trieste sta per diventare una realtà. Dopo tanta
attesa per questa strumentazione strategica, AsuiTs ha completato
i procedimenti per il suo acquisto e sono già iniziati i percorsi
formativi per il personale addetto all'apparecchiatura; una volta
ultimate le fasi di installazione e collaudo, sarà operativa
entro il prossimo mese di settembre.
Ad annunciarlo è il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute Riccardo Riccardi.
La nuova Pet che sarà in dotazione alla Struttura complessa di
Medicina nucleare dell'ospedale di Cattinara è un sistema
integrato Pet/Ct (Computed Tomography) corredato di workstation
di acquisizione e di 2 workstation per l'elaborazione delle
immagini e sarà impiegato per ottenere immagini funzionali e
anatomiche di diversi distretti corporei acquisite in unica
procedura.
I principali settori di applicazione saranno quelli della
diagnostica clinica in ambito oncologico (diagnosi precoci e
follow up), neurologico, infettivologico, cardiologico, di
predisposizione dei piani di trattamento radioterapico. Il
sistema potrà essere inoltre impiegato in ambito di ricerca
scientifica.
Questa strumentazione garantisce elevate prestazioni in termini
di sensibilità e risoluzione spaziale ed è in grado di elaborare
immagini in modalità 3D e 4D: dispone infatti di tecnologia di
ultima generazione che consente dettagli più accurati e immagini
di alta qualità anche sulle lesioni più piccole. Il risultato
sarà una combinazione di diagnosi più accurata e valutazioni
della risposta terapeutica ancora più precise. Questa macchina è
in grado di unire la più innovativa tecnologia di ricostruzione
disponibile e comprende delle soluzioni che permettono una
risoluzione estremamente elevate e accurata per le misurazioni
cliniche.
"È un altro passo importante per tutta la sanità regionale, non
solo per Trieste - ha concluso il vicepresidente - perché stiamo
puntando sull'innovazione tecnologica per ridare attrattività al
nostro Sistema sanitario regionale. Si tratta quindi di una nuova
accelerazione verso la sanità che vogliamo e di cui il Friuli
Venezia Giulia ha bisogno".
ARC/Com/ep
Il vicepresidente Riccardo Riccardi
Foto ARC Montenero
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