La Giunta Regionale


18.02.2015 17:23

CULTURA: TORRENTI, IL MODELLO DI "PROGETTO INTEGRATO CULTURA" DEL MEDIO FRIULI

Bertiolo, 18 feb - Il Progetto Integrato Cultura (PIC), formato da 13 Comuni del Medio Friuli, rappresenta "un modello da seguire": sviluppa infatti un'idea di competizione positiva, supera l'autoreferenzialità e con l'offerta di eventi culturali di qualità contribuisce anche all'incremento dei flussi turistici. Fanno parte del PIC: Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo, Flaibano, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Rivignano/Teor, Sedegliano, Talmassons, Varmo.

Lo ha ricordato l'assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti all'incontro con i rappresentanti del PIC Medio Friuli che si è tenuto ieri presso la sede municipale di Bertiolo. All'incontro - al quale, oltre agli amministratori dei Comuni di Bertiolo, Codroipo, Talmassons, Basiliano e Castions di Strada, ha preso parte anche il consigliere regionale Vittorino Boem - è stata presentata "la storia di successo" del PIC Medio Friuli che ha permesso nei 21 anni di attività di realizzare iniziative importanti e di qualità, che altrimenti le singole Amministrazioni locali non avrebbero potuto attuare.

Alla luce degli obiettivi perseguiti dalla Riforma regionale nel settore della Cultura, il PIC, è stato detto, con la sua progettazione unitaria, ha precorso i tempi. Da questo punto di vista il territorio del Medio Friuli "è maturo" per testare e cogliere ulteriori opportunità di crescita culturale.

All'incontro si è parlato del Progetto rivolto ai giovani e finalizzato alla conoscenza del territorio attraverso le piante officinali e alimentari spontanee. A Castions di Strada si vorrebbe anche completare definitivamente i lavori all'impianto di softball, che ha un bacino d'utenza sovracomunale.

In tale occasione, l'assessore Torrenti ha visitato a Codroipo la cappella dell'inizio del XVIII secolo con alcuni affreschi attribuiti a Giambattista Tiani. L'opera rappresenta la crocifissione e altre immagini sacre (probabilmente era la cappella finale di una Via Crucis).

La cappella si trova nel giardino di una casa privata (famiglia Fabris) nella centrale Piazza Garibaldi. L'opera, come ha potuto constatare di persona l'assessore regionale, nonostante sia conservata abbastanza bene, necessita di un completo restauro per renderla fruibile al pubblico.

ARC/MCH