La Giunta Regionale


05.11.2013 

CIE DI GRADISCA: TORRENTI, STRUTTURA INSOSTENIBILE GIÀ DA TEMPO

Trieste, 5 nov - "Auspichiamo che le posizioni dell'Amministrazione regionale da tempo espresse sul CIE-Centro Identificazione ed Espulsione di Gradisca siano fatte rapidamente proprie anche dal Governo nazionale". Lo ha affermato oggi l'assessore regionale alla Solidarietà Gianni Torrenti commentando la decisione con cui il Ministero dell'Interno ha disposto il trasferimento delle persone trattenute nel CIE di Gradisca d'Isonzo (Gorizia).
Secondo Torrenti, "il CIE di Gradisca era una struttura sorta con criticità intrinseche e ormai insostenibile già da tempo, da prima che cominciassero i recenti ed eclatanti episodi di rivolta. L'interpellanza al Governo del presidente della Commissione straordinaria del Senato per la tutela e la promozione dei Diritti umani Luigi Manconi, in merito all'inefficacia ed alla disumanità di questo tipo di luoghi, suffraga la posizione della Regione". "Non intendiamo rinunciare al principio di legalità in nessuna circostanza - ha aggiunto Torrenti - né nei confronti degli immigrati che si sono resi protagonisti di atti violenti né, tantomeno, nei confronti di quanti nel CIE hanno dovuto subire condizioni di vita inaccettabili per un Paese civile". ARC/RM