Imprese: Bini, SviluppoImpresa riformerà accesso al credito
Udine, 20 nov - "Lo SviluppoImpresa partirà dalla riforma
dell'accesso al credito per poi introdurre nuovi strumenti per le
aziende nel campo dell'innovazione, dell'internazionalizzazione,
dell'economia circolare e dell'efficientamento energetico, fino a
una nuova visione dell'economia del legno".
Sono questi alcuni dei temi principali su cui si articolerà il
disegno di legge di riforma dei provvedimenti per il settore
economico che arriverà in Consiglio regionale a gennaio. Ad
annunciarlo è l'assessore alle Attività produttive del Friuli
Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, che è intervenuto a Udine in
apertura del convegno "Verso l'impresa 5.0 Evoluzione o
rivoluzione nelle risorse umane? Idee, esempi e opportunità",
organizzato dai Servizi pubblici per il lavoro della Regione in
collaborazione con il cluster regionale Arredo e Sistema casa.
"Le imprese e gli imprenditori - ha affermato Bini - vanno
rimessi al centro dell'agenda politica nazionale poiché sono il
motore della nostra economia e perché sono sottoposti a
un'evoluzione che li porta verso l'industria 5.0 ad una
grandissima velocità. Gli imprenditori - ha aggiunto - stanno
lavorando e investendo per migliorare aziende e cicli produttivi
e l'istituzione deve stare al loro passo, agevolandone la
crescita".
La formazione di personale qualificato è una delle principali
leve su cui sta agendo la Regione. "L'Italia è la seconda
manifattura d'Europa dopo la Germania ma, mentre questo Paese
ogni anno forma 800mila tecnici, l'Italia è ferma a soli 10mila.
Senza manodopera qualificata e profili professionali adeguati non
c'è futuro", ha chiosato l'assessore.
La Regione investe 20milioni di euro l'anno in formazione, tra
fondi europei e fondi propri, facendo leva in primis sul progetto
Pipol che in questi anni ha fatto da porta verso il lavoro a
migliaia di giovani.
Anche in questo settore la Regione sta cercando di imprimere una
marcia innovatrice, sotto l'egida della direzione Lavoro e in
collaborazione con le Attività produttive. Così come
SviluppoImpresa sarà un disegno di legge frutto di un percorso
partecipato, allo stesso modo il progetto Pipol verrà
implementato con la coprogettazione dei percorsi
professionalizzanti tra istituzione regionale e imprese, creando
così profili che rispondano immediatamente ai bisogni delle
aziende. I nuovi percorsi avranno un monte ore compreso tra le 80
e le 450 ore e andranno a istituire un vero e proprio nuovo
catalogo dell'offerta formativa regionale.
Quanto al cluster Arredo-Legno tema del seminario, Bini ha
ricordato come questo rappresenti in regione un giro d'affari di
3,5 miliardi di euro, di cui il 50 per cento derivati
dall'export, che porta il Friuli Venezia Giulia al terzo posto
nella classifica nazionale per questo settore.
"È un cluster importante che deve inserirsi in un circuito
virtuoso con Regione e imprese per imprimere ancor più una spinta
innovatrice al comparto", ha concluso l'assessore.
ARC/SSA/fc
L'assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, è intervenuto a Udine in apertura del convegno "Verso l'impresa 5.0 Evoluzione o rivoluzione nelle risorse umane? Idee, esempi e opportunità", organizzato dai Servizi pubblici per il lavoro della Regione in collaborazione con il cluster regionale Arredo e Sistema casa - Udine, 20 novembre 2019.
Foto ARC Savi
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