Trieste, 16 aprile - "Coesione è una parola difficile da gestire, e in questo senso sottolineerei un punto fermo: si tratta sì di una questione culturale, ma anche di operare con capacità organizzativa. Senza una buona amministrazione, infatti, la coesione non regge".
Così l'assessore regionale alla Cultura e alla Solidarietà del Friuli Venezia Giulia intervenendo oggi a Trieste nel corso del dibattito dedicato alla Città della coesione nell'ambito della settima assemblea nazionale ANCI Giovani che si svolge nel capoluogo giuliano.
"L'obiettivo - ha detto ancora l'assessore Torrenti - deve essere quello di integrare e non di assimilare. Trieste in questo rappresenta un esempio storico: città che ha costruito la sua identità sulle differenze che la compongono, senza mai escludere nessuno".
"Ma l'attenzione in questi tempi - ha concluso l'assessore - deve essere concentrata anche su una nuova forma di esclusione sociale, quella rappresentata dal razzismo verso chi è rimasto indietro e vive una condizione di povertà: anche a questo fenomeno una buona amministrazione deve dare risposte e soluzioni".
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